A Brogeda 3.300 tir al giorno, nel 2023 un calo del 12%

Il fronte Sud Seguono i valichi di Stabio-Gaggiolo e Ponte Tresa. L’impatto sulle strade locali resta forte nelle zone delle industrie

Rispetto ai numeri da record del 2014, i veicoli pesanti in transito dai valichi ticinesi nel 2023 sono diminuiti del 12,1%. Il valico “più sollecitato” - come rimarcato nel dettagliato report a cura del Dipartimento del Territorio e della Sezione della Mobilità - è quello di Chiasso Brogeda (circa 3300 veicoli pesanti per giorno feriale, pari all’80,1% del totale), seguito da Stabio-Gaggiolo (circa 520 veicoli pesanti, 12,6%) e da Ponte Tresa (circa 120 veicoli pesanti, 2,9%). «Complessivamente, il 95,1% dei mezzi pesanti è passato dai valichi commerciali del Mendrisiotto, contro il 3,4% in transito dal Luganese - la sottolineatura del Dipartimento cantonale -. A livello generale, i dati hanno permesso di contabilizzare (circa) 792 mila veicoli pesanti, suddivisi fra San Gottardo (645 mila) e San Bernardino (147 mila)».

I numeri

Nel dettaglio, in base ai numeri forniti - questa volta - dall’Ustra (l’Ufficio federale delle Strade), circa 4500 mezzi pesanti passano con cadenza giornaliera da lunedì a venerdì attraverso la circonvallazione di Bellinzona. Al secondo posto, in questa graduatoria dei transiti su base municipale, figura Grancia con 4300 transiti. «Rispetto al dato complessivo sul traffico, la quota di veicoli pesanti è risultata essere più elevata a nord del Cantone (15,6% nella galleria del San Gottardo, contro il 5,5% a Grancia) - ha rimarcato l’Ustra -. La diminuzione rilevata ai valichi doganali ha trovato conferma anche lungo i tracciati autostradali “interni” al Cantone. Dal 2010 si sono registrate riduzioni comprese tra il -3,1% in zona Bellinzona e il -18,4% alla galleria del San Gottardo. I dati, in particolare, hanno evidenziato anche il calo del 2020, pesantemente influenzato dalle restrizioni dovute alla pandemia. Nel 2021 e 2022, nel contempo, il numero dei veicoli pesanti è risalito e ha talvolta superato, seppur di poco, i livelli del pre-pandemia. A livello generale, il 2023 ha fatto segnare un nuovo leggero calo».

Infine, le strade cantonali, lungo le quali il numero di veicoli pesanti è particolarmente sostenuto vicino ai raccordi autostradali nonché in prossimità delle zone industriali e commerciali e nei collegamenti importanti non serviti da un’autostrada (su tutte, la tratta A2-A13 fra la rotonda all’aeroporto di Locarno e Camorino e quella fra la fine della superstrada Mendrisio-Stabio e la dogana del Gaggiolo).

Gli ultimi dati disponibili alla voce «strade maggiormente trafficate» hanno evidenziato in particolare volumi di traffico che variano da 1800 veicoli pesanti per giorno feriale a Camorino a 900 alla galleria Vedeggio-Cassarate. Galleria quest’ultima che contempla un forte transito di veicoli con targhe italiane o comunque riconducibili a frontalieri.

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