Frontiera / Como città
Giovedì 11 Luglio 2024
Da Varese al lago Maggiore, la protesta viaggia in treno
Trasporti Disagi per lo stop della linea da Domodossola a Milano. Segnali positivi sulla Statale 34, avviati i lavori allo svincolo di Busto
Dalla provincia di Varese alla sponda piemontese del Lago Maggiore sarà un’estate intensa, e anche di disagi.
In questo periodo ciò che viaggia come un treno è la protesta proprio sui binari. Avvertita fino in Svizzera. L’intervento, con conseguente sospensione del servizio ferroviario e uso dei pullman, sulla Domodossola-Milano sta creando non pochi problemi. Da una parte la situazione che penalizza chi intende spostarsi via treno per le località del lago. Dall’altra, le difficoltà quando si incappa nei cantieri dell’A26. E la superstrada del Sempione non brilla.
Quindi, da una parte dal 9 giugno e per almeno tre mesi è stata annunciata l’interruzione della linea ferroviaria internazionale tra Domodossola e Milano, per poter svolgere lavori sulla tratta Arona-Verbania, in territorio piemontese. L’effetto si percepisce anche in Ticino, per gli svizzeri che vogliono venire in Italia in vacanza. Con mobilitazione della politica elvetica.
Il fronte strade
Ma sul fronte delle strade? L’osservatorio piemontese – elaborato da Unioncamere e Confindustria con la Regione Piemonte - indica segnali positivi sulla SS34 del Lago Maggiore per la messa in sicurezza della strada: dopo solo un anno e mezzo dall’avvio delle opere, si è completato – si afferma - circa il 60% dei 18 interventi previsti, prevedendo la loro ultimazione completa nel 2025. I Comuni interessati risultano Verbania (soggetto sub attuatore delle opere previste, per 25 milioni) Ghiffa, Oggebbio, Cannero Riviera e Cannobio.
Ad oggi – il rapporto si chiude ad aprile - sono stati ultimati 13 interventi (uno nel Comune di Verbania, due nel Comune di Ghiffa, due nel Comune di Oggebbio, due nel Comune di Cannero- più uno di pronto intervento - e cinque nel Comune di Cannobio) e sono in fase di chiusura tre cantieri nel Comune di Cannero Riviera: «Gli ultimi due cantieri in opera sono nel Comune di Cannobio e sono quelli tecnicamente più complessi. Quello vicino al confine è stato concluso alla fine del 2023 mentre quello per la realizzazione di una galleria paramassi richiede, visto la tipologia d’intervento, tempi più lunghi. I lavori (stimati in 4.6 milioni di euro) in quota sono iniziati e a conclusione degli stessi, si darà poi avvio alla realizzazione della galleria paramassi».
Confindustria
Guardando alla provincia di Varese, un segnale è atteso anche nel sud, allo svincolo di Busto Arsizio, in uscita sulla superstrada: o almeno sarà ripristinato dopo anni di blocco. L’intervento, partito in questi giorni, durerà per tre mesi e ha incassato il plauso del presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi. «L’annuncio dell’avvio dei lavori dello svincolo per permettere l’accesso dei camion dalla dogana alla superstrada 336 e per eliminare la barriera che oggi non permette di entrare in A8 direttamente dalla superstrada - ha commentato il leader confindustriale varesino - è una buona notizia per tutte le imprese di un’area strategica per lo sviluppo del trasporto intermodale e tra le più industrializzate del nostro territorio, oltre che una delle zone a più intensa densità manifatturiera del Paese. In questo modo verranno risolti nodi cruciali che da tempo creavano dei colli di bottiglia con crescenti disagi per aziende e singoli automobilisti. Le richieste del sistema produttivo sono state ascoltate e il confronto con l’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio e, in particolar modo con l’Assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani, ha portato al risultato sperato. E di ciò si avvantaggeranno non solo le imprese, ma tutti i cittadini dell’area e i molti pendolari».
Tra le speranze, quella che « i lavori possano procedere nei tempi stabiliti e che la loro realizzazione porti benefici allargati anche su un altro asse particolarmente delicato e trafficato, quello tra Busto Arsizio e Cassano Magnago, sulla cui situazione avvieremo presto un tavolo di discussione specifico con le amministrazioni interessate... Ogni tessera del puzzle concorre a questo scopo da cui dipende la competitività della nostra provincia».
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