Il vagone diventa una classe: come fare lezione sul treno

A scuola sulle… rotaie. In Svizzera si può e nel canton Ticino lo si farà a Bellinzona dal 25 novembre al 6 dicembre. L’idea è delle Ferrovie federali svizzere che hanno deciso da tempo di allestire delle aule sui treni nell’ambito di un’iniziativa gratuita a cui hanno dato il nome di “Il Treno scuola e scoperta delle FFS. Sali a bordo e impara attivamente”. La proposta è rivolta agli alunni delle classi delle medie e delle superiori (11- 16 anni) e che ha la durata di due ore. Ogni incontro verte su argomenti diversi e l’ultimo proposto, in ordine di tempo ad agosto, di cui ha dato notizia anche tv.svizzera.it è stato organizzato attorno al tema delle fake news, le notizie false che possono essere veicolate attraverso la rete e, soprattutto, i social.

Come funziona

A bordo dei vagoni, gli studenti, siedono nelle carrozze didattiche delle Ferrovie federali svizzere (FFS) e, quella nuova dedicata all’analisi delle fake news è stata creata in collaborazione con la Società svizzera di radiotelevisione SSR. FFS e SSR hanno infatti come intento quello di accrescere le competenze mediatiche dei ragazzi e delle ragazze. Uno scopo didattico che viene perseguito grazie a personale specializzato, visto che gli allievi vengono guidati e affiancati da moderatori che insegnano loro a distinguere le notizie false da quelle invece attendibili e vere.

L’inaugurazione del treno delle fake news ha visto come padrini e madrine dell’iniziativa Vincent Ducrot, ceo delle FFS, il direttore generale della SSR Gilles Marchand, Dagmar Rösler, presidentessa centrale di LCH (l’associazione mantello dei docenti svizzeri) e il consigliere federale Albert Rösti. Le FFS hanno precisato a proposito dei temi trattati sui vagoni per i ragazzi: «Gli argomenti sono seri, la presentazione giocosa, interattiva e vicina alla realtà della vita. In prima persona, i partecipanti sperimentano ad esempio cosa significa diventare vittima di fake news, o quali conseguenze può avere una foto pubblicata in modo sconsiderato nel contesto sbagliato».

Le ferrovie hanno pensato anche a proposte diversificate per gli studenti più grandi, che hanno un’età compresa tra i 14 e i 25 anni e che guardano al rispetto dell’ambiente e al risparmio delle energie; per loro hanno infatti studiato un progetto di formazione integrativo dal titolo “Shape Your Trip” che, in collaborazione con la formazione myclimate, invita i giovani a seguire lezioni e a usare materiale didattico che danno loro le competenze di base per pianificare viaggi sostenibili. La finalità delle lezioni a bordo dei convogli ferroviari è anche quello di fare ai partecipanti strumenti concreti per poter mettere in pratica le teorie che hanno imparato ascoltando i relatori in carrozza.

Nei workshop di “Shape Your Trip”, gli esperti che affiancano i ragazzi e le ragazze cercano di capire cosa essi si aspettano dalle vacanze e come possono viaggiare da un luogo a un altro in modo più rispettoso del clima. Myclimate spiega infatti che: «Gli/le adolescenti imparano a utilizzare gli strumenti online creati da myclimate e a pianificare i loro itinerari partendo da una base fondata. Inoltre, possono presentare i loro piani di viaggi sostenibili al nostro concorso viaggi e migliorare così subito il fondo viaggi. Con questa offerta di formazione ispiriamo gli/le adolescenti a riflettere attivamente sulle loro abitudini di viaggio tenendo contemporaneamente conto del clima».

Il supporto

Detto questo, le Ferrovie hanno anche pensato a far seguire agli studenti lezioni che riguardano argomenti come la sicurezza, il consumo energetico sostenibile, la mobilità e la scelta professionale.

Un supporto viene dato anche agli insegnanti che vengono supportati fornendo loro materiale didattico utile a preparare i propri studenti alle lezioni che poi seguiranno sui binari a bordo delle carrozze dei treni.

I docenti ricevono inoltre i biglietti per tutta la classe e per gli accompagnatori, che servono per il viaggio dalla scuola al Treno scuola.