La conferma arriva dai dati: a Como fa sempre più caldo

I numeri Contrariamente alla percezione legata all’instabilità del tempo, la temperatura si sta innalzando: in cinque anni cresciuta di mezzo grado

La temperatura aumenta, l’ennesima conferma arriva anche dai dati Istat pubblicati lo scorso 5 giugno, in occasione della 50° Giornata Mondiale dell’Ambiente delle Nazioni Unite. Solo per fare qualche esempio, l’Istituto di ricerca ha evidenziato che la temperatura media annua dal 2006 al 2022 è salita in molti capoluoghi di provincia.

Mettendo a confronto le temperature medie annue di Como, Sondrio e Milano si può infatti notare come nel 2016 la temperatura media annua di Como era di 14,7 gradi, 12 quella di Sondrio e 15,1 quella di Milano. Nel 2020 la crescita è stata per tutte e tre le città, a Como la temperatura media annua è stata infatti di 15,5, a Sondrio di 13,8 e a Milano di 15,9 gradi. Stessa sorte per l’anno 2022, sul quale l’Istat ha eseguito i propri calcoli, quando a Como, a Sondrio e a Milano i valori citati sopra erano rispettivamente di 16,3, 14,9 e 17 gradi.

La differenza

Un altro dato interessante riguarda la differenza della temperatura media annua per gli anni dal 2016 al 2022 del valore medio del periodo compreso tra il 2006 e il 2015.

Andando a dare un’occhiata ai tanti dati statistici a disposizione, si vede come, prendendo ad esempio ancora i tre capoluoghi di provincia: Como, Sondrio e Milano le temperature siano cresciute in un range che va da 1,3 gradi a 2,6 con la differenza maggiore che spetta a Sondrio.

Il valore medio dal 2006 al 2015 è stato dunque di 15 gradi per Como, 12, 3 per Sondrio e 15,7 per Milano con una differenza 2022 del valore medio 2006-2015 rispettivamente di 1,3 gradi per Como e Milano e 2,6 per Sondrio.

L’Istat ha inoltre reso noti, per i 109 capoluoghi di Provincia italiani, gli Indicatori di temperatura media annua e precipitazione totale annua aggiornati al 2022.

Per ciascuna città, come scritto sopra, i valori annuali degli indicatori sono confrontati con i corrispondenti valori medi del decennio 2006-2015, calcolando così le differenze climatiche. «In base alla disponibilità di serie di dati ampie e complete di dati, i valori annuali vengono confrontati con il valore climatico dei trentenni 1981-2010 e 1971-2000 (denominate Normali Climatologiche CLINO) – scrivono gli analisti dell’Istat - al fine di calcolare le anomalie climatiche annuali di temperatura e precipitazione per sistema urbano».

Nel 2022, sempre secondo quanto comunicato dall’Istat, i capoluoghi di Regione hanno registrato una temperatura media di circa 16,6°C (+1,7°C rispetto CLINO 1981-2010).

Le metropoli

Per tutte le città che sono state esaminate si evidenziano anomalie positive: superiori a +2°C Roma, Milano, Perugia e Torino. Cala invece il dato relativo alla precipitazione totale annua dei capoluoghi di Regione (circa 576 mm) di -167 mm rispetto al trentennio 1981-2010.

Per i 109 Capoluoghi di Provincia, nel 2022 la precipitazione (in media circa 598 mm) cala di -264 mm rispetto ai corrispondenti valori medi del decennio 2006-2015.

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