Frontiera / Como città
Giovedì 18 Agosto 2022
La grande sfida dei trasporti, un progetto che interessa anche il territorio comasco
Le infrastrutture Alptransit guarda al mare, verso sud. Il primo cittadino di Lugano: «In un mandato la consigliera svizzera ha visto quattro ministri italiani»
Anche a Lugano, la Capitale economica del Cantone e nell’ultimo al primo posto tra le mete turistiche della vicina Confederazione (e non solo), l’argomento legato alle infrastrutture, in particolare quelle ferroviarie, è sempre d’attualità. E così, durante la lunga chiacchierata con il sindaco Michele Foletti, fa capolino la richiesta (di buonsenso e di grande pragmatismo) a Berna - ma inevitabilmente rivolta anche all’Italia - di prolungare Alptransit verso sud. E così alla domanda diretta - “Se dovesse fare una richiesta a Berna in questa fase del post Covid” - la risposta del primo cittadino è stata diretta e ben argomentata, ricordando che quest’anno il Governo federale è guidato dal ticinese Ignazio Cassis.
Le parole del sindaco di Lugano
«Non ho dubbi. Prolungare Alptransit verso sud - le parole di Michele Foletti - L’argomento interessa anche il vostro territorio. Lo scorso autunno abbiamo ospitato un interessante simposio a Lugano cui hanno partecipato anche il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Ligura Giovanni Toti e con loro c’erano anche le autorità portuali. Da voi si sta giocando la delicata partita dei fondi connessi al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). In quella sede, era stata confermata la disponibilità del Governo Draghi a finanziare con 8 miliardi di euro un nodo intermodale e ferroviario al servizio del porto di Genova, città che storicamente rappresenta il nostro sbocco a mare. Non so quanto le turbolenze politiche italiane possano aver incrinato questo ambizioso progetto. Spero e mi auguro che possa trovare degna concretizzazione. E’ evidente che per noi Genova è una città strategica e come per il Ticino lo è anche per la Svizzera centrale. Un collegamento ferroviario moderno ed efficiente con Genova sicuramente è fondamentale anche per lo sviluppo economico della Svizzera, che così non dovrà più rivolgersi unicamente ai porti olandesi o tedeschi. Purtroppo qualche problema c’è anche da noi. Sembra che il Consiglio federale voglia ritardare questo progetto. Spero possa cambiare idea. Questo investimento è strategico e non riguarda solo il traffico merci, ma anche il traffico passeggeri».
Ma forse c’è una criticità
Anche se alla voce “traffico passeggeri”, il sindaco evidenzia una possibile criticità: «Se in due ore e mezza si potrà andare in treno da Zurigo a Milano c’è la possibilità che Lugano venga bypassata. La nostra bravura deve essere quella di diventare un punto di interesse strategico sull’asse Zurigo-Milano. Vedremo però quali scelte opererà il nostro Governo e bisognerà capire anche se andrà a buon fine la vicenda dei fondi legati al vostro Pnnr».
Infine Michele Foletti rivela anche un aneddoto: «Ribadisco che da voi servirebbe maggiore serenità politica. L’allora consigliera federale Doris Leuthard - che aveva la delega ai Trasporti - mi ha confidato che durante il suo mandato ha parlato con ben quattro diversi ministri italiani dei Trasporti. Ciò significa che ogni volta ha dovuto ricominciare daccapo o comunque riprendere con difficoltà un discorso interrotto dall’avvicendamento tra un ministro e l’altro».
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