La Regina è il simbolo comasco
del caos sulle strade con i suoi quasi due milioni di transiti

La statistica Il boom della stagione estiva si traduce con un traffico record. Le telecamere hanno registrato mediamente circa 600 veicoli all’ora

Per dare un’idea della pressione che la stagione turistica da record ha esercitato sulla statale Regina ed in particolare sui quattro chilometri che caratterizzano altrettante strettoie tra Colonno e Isola di Ossuccio, basti pensare che dal 1° giugno al 30 settembre - dunque all’interno di un arco temporale di 122 giorni - il varco Ocr (abilitato cioè alla lettura delle targhe) di Spurano di Ossuccio ha letto 600 targhe l’ora, il tutto “h24”.

Ciò significa che, spalmando i dati dei transiti lungo le ventiquattro ore, anche a notte fonda è come se fossero transitati 600 veicoli.

Nessuna flessione

Il dato globale dei passaggi lungo l’intera stagione estiva - tenendo conto anche di giugno e settembre come mesi “pieni” d’estate - si è attestato a quota 1 milione 758 mila 832, il che significa che potenzialmente lungo tutti i dodici mesi dell’anno la Regina è destinata a superare i 5 milioni di transiti. Luglio è stato il mese più trafficato con 479937 targhe lette, vale a dire una media di quasi 15500 passaggi giornalieri. «Ragioniamo su numeri da record, ma ciò che meglio di ogni altra cosa inquadra la situazione è il fatto che per l’intera stagione estiva il dato dei passaggi sotto il varco Ocr di Spurano di Ossuccio non ha avuto un solo giorno di flessione - ha confermato il comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli - Le dinamiche turistiche già da qualche anno erano in piena evoluzione. I numeri dei passaggi rilevati in generale dai varchi Ocr certificano il fatto che la stagione estiva è stata davvero da record, facendo dimenticare il biennio segnato dalla pandemia. I grandi numeri, salvo episodi sporadici, non hanno però portato in dote grossi ingorghi. Sicuramente il dispositivo messo in campo ha evitato guai ben più seri».

Dispositivo che sino al prossimo 4 novembre prevede peraltro l’impiego degli osservatori del traffico. A proposito di dinamiche turistiche in continua evoluzione, i dati sul traffico hanno certificato anche un altro aspetto e cioè che la stagione legata a presenza e pernottamenti non si è interrotta - come acadeva un tempo - alla prima decade di settembre, ma è destinata a proseguire almeno sino a metà novembre.

Prova ne sia che anche a settembre le targhe lette dal varco Ocr di Spurano sono arrivate a un’incollatura da quota 400 mila, un dato che anche a ottobre dovrebbe attestarsi sulla medesima lunghezza d’onda. La Regina resta dunque la “sorvegliata speciale” della viabilità lariana, con un’incognita in più dalla seconda settimana di novembre, vale a dire l’assenza degli osservatori del traffico, ricordando in questo contesto che il cantiere di Colonno della variante della Tremezzina è in piena attività.

Le contromisure

Da capire ora quale sarà l’approccio per il prossimo anno in cui comunque la viabilità proprio in corrispondenza del cantiere della variante muterà, con il traffico “deviato” dentro la galleria di svincolo (o salto di montone), che sta procedendo di buona lena e l’attuale sede stradale - inaugurata lo scorso 5 aprile - chiusa per far posto al cantiere dei due imbocchi, vale a dire la galleria principale e la galleria di svincolo. Se il mese di novembre rappresenterà un test efficace per la tenuta del traffico, soprattutto di quello pesante, anche il mese di marzo - con la riapertura di diverse strutture turistiche (che sotto il peso dei rincari energetici utilizzeranno l’inverno per le manutenzioni) - sarà un buon banco di prova per i nuovi assetti viabilistici della Regina.

Il tutto confidando che da gennaio inizino a spron battuto i lavori anche al portale nord della variante in quel di Griante (località Ca’ Bianca), dove è prevista per circa sei mesi l’istituzione di un senso unico alternato in corrispondenza del cantiere.

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