Montano un paese su due in Italia: ecco che cosa significa vivere ad “alta quota”

L’indagine L’Atlante analizza la distribuzione di territorio e abitanti. Spopolamento, invecchiamento e marginalità economica i problemi

L’Italia ha un territorio punteggiato da comuni montani che sono distribuiti su tutta la penisola e la caratteristica di “montanità” che li contraddistingue è regolata da una specifica normativa (leggi n. 991 del 25 luglio 1952 e n. 657 del 30 luglio 1957) che ne evidenzia le caratteristiche peculiari.

Le leggi degli anni Cinquanta individuano diverse tipologie di Comuni: totalmente montani, parzialmente montani e non montani.

Leggendo i numeri, il panorama italiano che si può tracciare pensando a quei Comuni disegna un territorio di 3.546 comuni totalmente montani (pari all’84,4%); 655 comuni parzialmente montani (15,6%) che, sommati, formano una cifra di 4.201 Comuni che hanno caratteristiche montane. Un numero, questo, che rappresenta quindi quasi il 52% degli 8.101 comuni italiani (scesi nel 2023 a 7.901). Un numero che ben si comprende dalla morfologia del nostro territorio nazionale, contraddistinto da lunghe catena di monti.

Lo studio sui comuni italiani

Questi dati emergono dall’ultima edizione dell’”Atlante statistico della montagna italiana” del 2007, che nasce dalla collaborazione tra l’Istituto nazionale di statistica (Istat) e l’Istituto Nazionale della Montagna (IMONT); uno strumento che registra la presenza di nuclei montani tenendo conto dell’estensione della superficie montana complessiva che è pari, in Italia, al 54,3% del totale nazionale con una popolazione residente sotto il 19% e distribuita in circa 66 abitanti per chilometro quadrato nelle aree montane, contro i 194 abitanti per chilometro quadrato in media nazionale.

Volendo evidenziare le caratteristiche delle aree montane, l’Atlante le definisce aventi come caratteristiche principali: la scarsa concentrazione della popolazione sul territorio e l’elevata frammentazione degli insediamenti abitativi legate a spopolamento, invecchiamento della popolazione e marginalità economica. Problemi che ben conoscono gli stessi amministratori, costretti a fare i conti con queste situazioni, sempre più pressanti con il passare dei decenni.

Le caratteristiche dei comuni montani

Scendendo nel dettaglio delle caratteristiche dei Comuni delle zone di montagna, la Valle d’Aosta, con le province autonome di Bolzano e Trento, ha tutti i comuni classificati come totalmente montani. La segue la Liguria, con quasi l’80% dei comuni montani (appena 20 sono classificati come parzialmente montani) che copre l’81,5 per cento della superficie regionale con solo il 22% della popolazione montana.

Nel Nord-est sono 726 comuni montani (quasi la metà in Trentino-Alto Adige), pari al 49,1% del totale dei comuni, al 52,4% della superficie montana e al 17,5% dei residenti.

Nel Nord-ovest, i comuni montani sono 1.333 (43,5% del totale) pari a quasi il 54% della superficie e al 15,6% della popolazione residente. Solo il 4,5% dei comuni è parzialmente montano pari al 15,6% su base nazionale.

In centro Italia i comuni montani sono il 61,0%, ma quasi un quarto di essi classificati come parzialmente montani pari a quasi il 54% del totale della ripartizione della superficie montana e al 19% della popolazione. L’Umbria è la regione centrale in cui solo il comune di Bastia Umbra è classificato come non montano, mentre degli altri sono 69 totalmente montani e 22 parzialmente montani.

Nel Mezzogiorno sono 1.530 i comuni, totalmente e parzialmente montani (36,4% del totale nazionale), un primato che il sud conquista anche per quanto riguarda la superficie montana (41,9%) e la popolazione residente (40,3%).

Il Molise detiene il primato del territorio e popolazione montani più numerosi del Mezzogiorno con il 90,4% dei comuni classificato come montano, pari all’80% della superficie regionale e poco più del 70% della popolazione. Lo segue la Basilicata, con il 71,3% della superficie e il 66,1% della popolazione.

Tra le regioni “più montane di altre”, l’Atlante mette, per territorio montano: Sardegna (11,0%), Trentino-Alto Adige (8,3%) e Piemonte (8,0%); Il record della popolazione montana va invece alla Lombardia, prima sul podio con l’11,6% del totale nazionale, al Trentino-Alto Adige (9,0%) e alla Sardegna (7,7%).

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