Il futuro dei piccoli borghi e delle comunità energetiche tra le sfide del 2024

Territorio L’attività di supporto ai Comuni della Camera di commercio. Galimberti: «Competenze per agevolare l’assegnazione delle risorse»

Sono gli enti locali i principali beneficiari dei fondi del Pnrr erogati dai bandi pubblicati dai Ministeri per i diversi settori. Uno per tutti il bando Borghi del Ministero della cultura che valeva circa un miliardo di euro: i comuni della provincia di Como che hanno ricevuto l’ammissibilità del loro progetto sono Caslino d’Erba, Centro Valle Intelvi con Cerano e Schignano e, in provincia di Lecco, Colle Brianza.

Nell’iter che ha portato dalla partecipazione al bando all’assegnazione delle risorse, ha svolto il ruolo di supporto tecnico ai comuni la Camera di commercio di Como e Lecco, in base a un accordo formalizzato a luglio a Lariofiere con Anci e con gli enti provincia di Como e di Lecco.

La strategia

L’intento dell’alleanza era ed è quello di riuscire a garantire ai diversi soggetti del territorio una maggiore capacità ed efficacia nel presentare delle progettualità vincenti che possano essere premiate con le risorse del Pnrr e non solo.

«In un primo momento le Camere di commercio non sono state prese in considerazione per svolgere un ruolo di raccordo e supporto per la messa a terra dei finanziamenti del Pnrr. In un secondo momento c’è stato invece un coinvolgimento, anche se non diretto – spiega Marco Galimberti, presidente della Camera di commercio di Como e Lecco – abbiamo pensato che, pur non intervenendo direttamente nella progettazione, avremmo potuto mettere a disposizione del territorio le nostre competenze, i tecnici e gli esperti per aiutare le amministrazioni, soprattutto dei comuni più piccoli, per costruire progetti da candidare ai bandi del Pnrr».

Si tratta quindi di un incarico per dare indicazioni operative che si è assunto la Camera di commercio dell’area lariana che però non ha il monitoraggio completo ed esaustivo di quali e come i fondi del Pnrr ricadono sul territorio.

Il suo ruolo è di supporto dei soggetti territoriali che sono invece i veri destinatari delle risorse del Pnrr: gli enti pubblici, soprattutto, incluse anche le università. I bandi emessi dai diversi ministeri si estendono, a volte, anche alle imprese. Va detto che non tutte le Camere di commercio hanno svolto questo ruolo, nei territori comaschi e lecchesi si è aperta questa possibilità.

In base a questo mandato, dopo l’accordo di luglio, in autunno gli uffici di Camera di Commercio si sono attivati concretamente per attrarre iniziative sui territori in modo che le opportunità di finanziamento che verranno rese disponibili in futuro possano essere colte dalle imprese e dai soggetti destinatari con i piccoli comuni.

Il bando

Per esempio uno dei bandi più importanti è stato proprio quello per la valorizzazione dei borghi e dei piccolissimi centri e Camera di commercio ha dato il supporto necessario ad agevolare i soggetti destinatari dei bandi per attirare le risorse necessarie: l’assegnazione di quei fondi avrebbe garantito alle imprese un importante ritorno in termini di attività con benefici anche per l’occupazione.

Il bando Borghi ha infatti l’intento di rivoluzionare i piccoli centri a rischio desertificazione che perdono popolazione per il depauperamento dei servizi. Il finanziamento ha premiato i progetti pensati per far resistere i borghi e farli recuperare capacità di attrazione verso i residenti. Al momento questo bando rappresenta la prima e sola azione legata al Pnrr sulla quale Camera di commercio ha svolto il ruolo di supporto. Ma la logica di collaborazione e affiancamento è destinata ad estendersi ad altre linee strategiche.

Si tratta di progetti che riguardano marginalmente Camera di Commercio ma sui quali si concentrano i filoni di finanziamento più strategici come quelli che riguardano le infrastrutture e in particolare l’elettrificazione della linea Como – Lecco, progetto parzialmente finanziato e in via di definizione nel 2024.

Il terzo filone strategico che vede il coinvolgimento dei tecnici camerali è la realizzazione delle comunità energetiche.

Un grande progetto visionario che sarà investito da uno dei finanziamenti più significativi: 2 miliardi e 200 milioni l’investimento complessivo, in Italia, del Pnrr.

Sull’azione, sospesa per ragioni tecniche, c’è una grande aspettativa da parte dei comuni e delle associazioni di categoria. Si attende che il ministro Gilberto Pichetto Fratin dia seguito alla pubblicazione del decreto.

Intanto Camera di commercio sta già investendo risorse in termini di personale e competenze perché si possa dare supporto ai territorio e si realizzi la possibilità di una autonomia locale della produzione di energia sostenibile.

Le ricadute

Si tratta di uno sviluppo strategico con ricadute sociali importanti che richiede anche un cambiamento culturale e per questo ha senso un impegno della Camera.

Diverso è impegno richiesto per una serie di finanziamenti che sono sì previsti nel Pnrr, ma che sono di fatto il recupero di ciò che non è stato realizzato nei decenni precedenti. Per esempio risorse che vengono assegnate per il rifacimento di una scuola. Si tratta di opere di manutenzione straordinaria che, mai state realizzate, ora trovano, si auspica, una soluzione.

Infine se il Pnrr è la fonte più importante di finanziamento, c’è una programmazione estesa che prevede l’erogazione di fnanziamenti in maniera stabile e che storicamente l’Italia ha sempre fatto fatica ad intercettare.

Proprio questo è uno degli aspetti sui quali Camera di commercio di Como e Lecco intende lavorare e a più livelli. Esistono finanziamenti nazionali dei diversi Ministeri, risorse regionali e fondi europei in attesa di buone progettualità da premiare.

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