Resilienza e aziende: «Azione strategica, dai materiali ai lavoratori»

Transizione 5.0 Il 16 luglio webinar di Como Next e Ey. Curti: «Ridisegnare scenari e usare strumenti come il neuromarketing»

Sostenibilità, centralità dell’essere umano e resilienza sono i tre pilastri sui quali si regge la Transizione 5.0. Resilienza intesa come la capacità delle imprese di adattarsi, resistere e prosperare in risposta a cambiamenti e avversità. Proprio a questo concetto sarà dedicato l’Innovation Talk promosso da ComoNext ed Ey in agenda per martedì 16 luglio alle 9.30. Un webinar che attraverso i contributi di esperti e aziende, si concentrerà sulle azioni e gli strumenti che le imprese possono adottare per essere sempre più elastiche e resilienti.

Crisi delle materie prime

«L’introduzione armonica delle nuove tecnologie aiuta le aziende a far lavorare meglio i propri dipendenti, con tutto il tema della persona al centro, ma aiuta anche a risparmiare energia, a efficientare i processi, a lavorare con materiali più sostenibili, e qui c’è tutto il tema della sostenibilità, ma aiuta anche, ed è l’argomento di questo Innovation Talk, a fare in modo che l’organizzazione reagisca in modo positivo a eventi esogeni spesso non previsti» osserva Alex Curti innovation manager di ComoNext che prenderà parte all’incontro online.

L’esempio più menzionato in questi casi è la pandemia «che ha portato per esempio alla scarsità di materie prime, le realtà manifatturiere hanno dovuto far fronte a questo problema con diverse soluzioni per mantenere un certo livello di produzione e rimanere in piedi».

In questi anni le materie prime e le risorse energetiche non solo si sono dimostrate in diversi casi carenti, ma hanno subito anche una variazione improvvisa e in salita del loro costo: «L’impresa resiliente è quella che ha efficientato i processi introducendo anche strumenti che in maniera preventiva sono stati in grado di intercettare le possibili oscillazioni del mercato come gli strumenti di digital marketing che in base allo storico e a diversi fattori, riescono a capire se potrebbero esserci nel breve periodo incrementi importanti del costo di una materia prima». Avendo a disposizione questa informazione, l’azienda può premunirsi aumentando in anticipo le quantità in magazzino oppure lavorando la materia prima scarsa o costosa con processi innovativi che essendo più efficienti permettono un risparmio nel suo utilizzo.

Dalla pandemia alla guerra

Gli strumenti a disposizione delle realtà produttive sono parecchi e aiutano le organizzazioni a reagire in maniera preventiva e strategica fino ad arrivare a cambiare la materia prima principale di un prodotto: «Il comparto ricerca e sviluppo si attiva e si mette a ricercare un materiale sostitutivo, un polimero al posto dell’alluminio per esempio, si tratta di una combinazione di tante azioni che toccano diverse aree dell’azienda e diverse tecnologie».

Rimanendo nell’esempio di sostituire l’alluminio con un polimero, entra in gioco non solo lo staff tecnico che deve disegnare il nuovo prodotto, ma anche il neuromarketing che testa la reazione del consumatore al nuovo prodotto e tanti altri comparti dell’organizzazione, si tratta di una serie di azioni che devono essere messe in campo tutte insieme e anche velocemente e in questa situazione un grande aiuto può arrivare proprio dalle nuove tecnologie.

Altro caso spesso citato oltre alla pandemia è legato alla guerra Russo-Ucraina che ha portato a un aumento del costo del gas: «I processi dovrebbero essere misurati ed efficientati anche dal punto di vista del consumo energetico, in modo tale che attraverso il risparmio dell’energia utilizzata, l’organizzazione riesca a essere resiliente rispetto a un cambiamento negativo».

Le persone al centro

La capacità di essere resilienti non è fondamentale solo in merito a possibili problemi legati alle materie prime o all’energia, ma anche sull’asset del capitale umano quando per esempio l’impresa è soggetta a cambi generazionali o all’improvvisa sostituzione di una figura apicale «se le tecnologie sono state introdotte rendendo i processi più digitali, ecco che l’azienda riesce a reagire, è resiliente rispetto a un cambiamento non previsto».

Questi e tanti altri temi saranno al centro dell’Innovazione Talk «Transizione 5.0: Resilienza» che vedrà la partecipazione di Federico Griner direttore generale Energy Team, Raffaella Pollini direttore Comunicazione e Progetti speciali Kartell e Davide Giustina direttore della divisione Industrial IoT di PA Expertise. L’incontro sarà moderato da Alfio Gabriele innovation manager ComoNext e Andrea Antognazza senior advisor EY. La partecipazione al webinar è gratuita, ma è necessario iscriversi cercando gli eventi di ComoNext sul portale eventbrite.it oppure visitando il sito comonext.it.

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