Packaging per gli alimenti. «La nostra è un’alleanza per crescere»

L’operazione Il colosso tedesco Multivac ha di recente acquisito la ItalianPack di Como (100 dipendenti). Tomaso Petrini rimane Ceo con il 20% della società: «Colta un’opportunità e salvaguardati tutti i posti di lavoro»

Il gruppo Multivac ha acquisito l’80% delle azioni di Italianpack, azienda di Como specializzata nella produzione di sistemi per l’imballaggio dei prodotti alimentari. Fondata nel 1988 e con quasi 100 dipendenti, Italianpack sarà incorporata nel gruppo tedesco come una nuova Business Unit sotto la guida di Tomaso Petrini, che rimane Ceo di Italianpack.

Cosa rappresenta per ItalianPack l’ingresso nel gruppo Multivac?

L’acquisizione rappresenta un’opportunità fondamentale per il futuro di ItalianPack e il nostro posizionamento nel settore. Fondata nel 1988 come specialista nella produzione di macchine per l’imballaggio, la nostra evoluzione ci ha condotto a far parte di un gruppo internazionale prestigioso.

Il 1° agosto 2024 ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per noi, con il Gruppo Multivac che ha acquisito una partecipazione di maggioranza in ItalianPack. Questa operazione è il risultato di una visione condivisa e di un forte rapporto di fiducia costruito nel tempo. Con l’80% delle azioni in loro possesso, possiamo affermare che questa alleanza ci conferisce una posizione ancora più solida nel mercato internazionale delle macchine per il confezionamento alimentare. Viste le attuali sfide economiche e competitive globali, le collaborazioni diventano essenziali per il nostro futuro.

Come è maturata la scelta di cedere la maggioranza delle quote societarie di ItalianPack?

Essere da soli, nel mondo d’oggi, è sempre più difficile. Abbiamo cercato delle collaborazioni per rafforzarci e crescere e ora abbiamo trovato la giusta soluzione.

Multivac non è un fondo e non è una multinazionale senza “l’anima” del proprietario. Piuttosto si tratta di una grande azienda di proprietà di tre famiglie che hanno dato incarico, la gestione del gruppo, a un team di manager. Multivac, leader mondiale nel packaging alimentare, ha colto il vantaggio della nostra flessibilità e capacità di customizzare le attrezzature. Proprio per questo motivo non è loro intenzione modificare l’operatività di Italianpack, in modo da preservare l’indotto che abbiamo con i nostri dipendenti e fornitori sul nostro territorio.

Quale impatto avrà questa acquisizione sui vostri dipendenti e sull’azienda in generale?

Continuerò a ricoprire il ruolo di amministratore delegato e manterrò il 20% della società, dimostrando il mio impegno per il futuro di ItalianPack. È garantita la continuità per tutti i dipendenti, un aspetto cruciale per il buon funzionamento aziendale. Il dialogo con le rappresentanze sindacali è stato sempre aperto e positivo. Anche in questo cambiamento abbiamo informato nel modo più dettagliato e preciso possibile circa i dettagli di questa transizione e ora l’atmosfera in azienda è estremamente positiva. I nostri dipendenti percepiscono concretamente le opportunità derivanti dall’acquisizione. Inoltre, la diversificazione di ItalianPack rappresenta non solo un vantaggio competitivo, ma anche una risorsa strategica che si intende valorizzare ulteriormente.

Quali sono i vantaggi attesi?

L’integrazione di ItalianPack con il Gruppo Multivac ci consentirà di massimizzare l’utilizzo delle risorse e la solidità del gruppo. Riusciremo ad arricchire il nostro portafoglio, includendo una gamma più completa di prodotti nel segmento delle termosaldatrici, dei riempitori e delle attrezzature periferiche. Ciò ci permetterà di rispondere in modo ancora più rapido ed efficace alle esigenze dei clienti, offrendo soluzioni innovative e complete per il confezionamento degli alimenti. Avremo accesso a innovazioni digitali che altrimenti non avremmo potuto implementare e avremo accesso ai loro brevetti, infine potremo avvalerci di altissime competenze manageriali. Sono tutte nuove opportunità per crescere come azienda. Il Gruppo sta già lavorando sull’intelligenza artificiale da diversi anni, e realizza circa 70-80 brevetti ogni anno. Ad esempio alcune aree aziendali come IT e Ricerca e sviluppo ma non solo, dove spesso le piccole aziende faticano a trovare le risorse per investire in maniera importante, avranno grosse potenzialità di crescita.

Quale sarà invece l’apporto di ItalianPack al Gruppo?

Da parte nostra siamo in grado di garantire flessibilità e customizzazione, essenziali per alcuni mercati e clienti, sono gli aspetti caratteristici del nostro modello di business che è unico e irripetibile.

Multivac riconosce il nostro potenziale e l’importanza di un approccio flessibile e reattivo e ci permette di affrontare le future sfide con maggiore sicurezza e capacità di innovazione preservando e rafforzando questo nostro Dna.

Con storie aziendali e dimensioni diverse, come avete programmato di collaborare con il Gruppo Multivac per raggiungere nuovi obiettivi?

La nostra strategia si basa su una collaborazione sinergica e stretta con il Gruppo Multivac. Dopo anni di interazioni proficue, siamo giunti alla conclusione che l’unione non potrà che massimizzare il valore che offriamo ai clienti. L’acquisizione ci permetterà di accedere a nuove tecnologie e competenze, consentendoci di esplorare mercati e segmenti non ancora coperti. La nostra rete di concessionari indipendenti continuerà a gestire le vendite delle soluzioni ItalianPack, mentre le filiali Multivac si occuperanno delle vendite globali. Questo modello ci assicura di rimanere agili e vicini ai clienti, beneficiando al contempo della struttura e delle risorse di un gruppo internazionale, dando così una spinta significativa alla nostra espansione.

Quali misure state adottando per garantire che le reti di distribuzione siano complementari e sinergiche?

Per raggiungere i clienti, ItalianPack si appoggia a una rete di concessionari indipendenti, composta da piccole e medie imprese. Queste aziende, ben radicate nel territorio, offrono un servizio personalizzato e tempestivo, prestando particolare attenzione alle esigenze specifiche di ciascun cliente.

Manterremo la nostra validissima rete vendita alla quale integreremo le 85 filiali di Multivac per i prodotti che faremo a marchio Multivac. Questa sinergia amplierà la nostra portata di mercato e garantirà ai clienti soluzioni innovative e all’avanguardia. La fusione ci permette di consolidare la nostra posizione nel mercato e di ampliare la nostra copertura come gruppo.

Qual è la situazione attuale di ItalianPack e quali sono le prospettive di crescita?

Attualmente ItalianPack conta 95 dipendenti affiancati, da giugno scorso, da altri 30 in funzione dall’acquisizione del 51% di GS Italia, azienda specializzata in sistemi di riempimento industriale e linee di produzione alimentare. GS Italia, con i suoi sistemi di dosaggio, completa le nostre linee di prodotto. Questa recente acquisizione ci ha consentito di espandere e potenziare il portafoglio prodotti per entrare in nuovi segmenti di mercato. Il fatturato consolidato di ItalianPack e di GS Italia si attesta a circa 24 milioni di euro. Con il supporto di Multivac, puntiamo a una crescita significativa, ottimizzando la gestione, ampliando la nostra offerta di soluzioni e sviluppando i mercati di più difficile accesso.

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