Patente a crediti in cantiere. Nuova norma da ottobre ma non è tutto chiaro

Edilizia Duecento imprese al focus organizzato da Confartigianato Como. FagiolI: «Domande all’Ispettorato del lavoro che non sa come gestirle»

La patente a crediti è un argomento complicato che non riguarda solo l’edilizia, ma che coinvolge imprese, artigiani e professionisti che entrano in un cantiere mobile o fisso, da chi si occupa del verde fino a chi monta i mobili». Virgilio Fagioli, presidente settore Costruzioni e delegato alle Categorie di Confartigianato Como, ha aperto così il seminario tecnico informativo che si tenuto giovedì 5 settembre a Lariofiere al quale hanno preso parte quasi 200 imprese, in presenza e da remoto, a testimonianza di quanto il tema sia sentito e per alcuni aspetti ancora poco chiaro.

I termini

La misura entrerà in vigore il primo ottobre e ha lo scopo di migliorare la sicurezza all’interno dei cantieri italiani, si basa su un sistema di qualificazione a crediti che prevede un punteggio iniziale di 30 punti, che possono essere decurtati per una serie di infrazioni, si potrà continuare a lavorare nel caso in cui se ne posseggano almeno 15.

«Nasce con il decreto 81/2008, dopo l’incidente di Firenze il ministro Calderone ha preso in mano il pacchetto e ha emanato il decreto – ha spiegato Fagioli, sottolineando come le associazioni di categoria si siano opposte alla sua attivazione per una serie di motivazioni che in parte sono state risolte, ma in parte no - Inizialmente coinvolgeva chiunque dovesse entrare in un cantiere, anche chi consegna la merce o pulisce i bagni chimici, categorie oggi escluse. Siamo riusciti a depositare le richieste con un’unica voce, questo ha dato forza alla possibilità di introdurre cambiamenti e qualcosa abbiamo ottenuto».

Il decreto è stato approvato, ma non è ancora stato firmato dal ministro l’ultimo documento sulle modifiche e gli ampliamenti relativi ai punteggi. «Dal primo di ottobre sarà possibile inviare la domanda per il rilascio della patente sul portale dell’Ispettorato del Lavoro che è il primo a essere in grosse difficoltà, a oggi ancora non sa come recepire le domande e come rilasciare le patenti. Ci immaginiamo la mole di richieste che arriveranno» ha proseguito Fagioli.

In merito alle decurtazioni «ci ha colpito il fatto che per errori di forma su un documento vengono sottratti cinque punti e venti per il decesso di un dipendente, una proporzione assolutamente non adeguata» ha osservato Fagioli. La mancanza di formazione o di dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto, per esempio, può far perdere uno o due punti, anche se lo spirito della norma dovrebbe essere quello di prevenire gli infortuni. «Con meno di 15 punti l’impresa viene bloccata, si avrà la possibilità di ultimare il lavoro in corso se si è oltre una certa percentuale di lavorazioni, ma solo quel cantiere, tutto il resto delle attività dell’azienda viene fermato per un anno – ha evidenziato Fagioli - Oltre all’artigiano e all’impresa che rimangono fermi per un anno, rimangono fermi anche i dipendenti e per ora non è previsto nessun tipo di sostentamento per loro, abbiamo fatto presente questa criticità. Altro passaggio senza certezze è come recuperare i punti, sul decreto non ancora firmato è stata istituita una commissione con Ispettorato e Ats, abbiamo chiesto di essere presenti come rappresentanti del mondo lavorativo del cantiere, al momento ci hanno detto di no».

La valutazione

Parte dell’incontro è stata riservata alle domande dei partecipanti, è stato specificato per esempio che nella valutazione dei crediti vengono conteggiati anche i corsi su salute e sicurezza svolti dai dipendenti. In merito ai punti acquisiti per anzianità dell’impresa, Fagioli ha aggiunto che «stiamo lavorando perché vengano riconosciuti i crediti anche alle aziende iscritte da anni che cambiano denominazione per un passaggio generazionale o cambiano ragione sociale, ma rimangono sostanzialmente le stesse».

Se un’impresa singola lavora per una-due giornate a casa di una persona è considerato cantiere? «La Legge stabilisce cosa è cantiere e cosa no, se eseguo opere di edilizia e ristrutturazioni sì è un cantiere. Nel caso di sostituzione di una caldaia non è un cantiere, se invece è prevista un’opera edile o impiantistica di manutenzione straordinaria che comporta una lavorazione, viene considerato un cantiere - ha specificato Emanuela Tardiola responsabile Area ambiente sicurezza e formazione Confartigianato Como che nel corso dell’incontro ha ripercorso tutti gli adempimenti necessari in tema di salute e sicurezza contenuti nella normativa del 2008 - Per corsi di aggiornamento e visite mediche in ritardo invece, se la responsabilità non è dell’azienda, non si perdono punti, ma attendiamo le circolari di riferimento».

«Si tratta di una misura in evoluzione, rispetto alla quale non ci sono ancora tutti i chiarimenti del caso, in questi giorni abbiamo intrattenuto rapporti con l’Ispettorato del Lavoro di Como che si è dimostrato molto collaborativo, l’interlocuzione è aperta – ha spiegato Alberto Caramel segretario generale Confartigianato Como - Il messaggio che abbiamo voluto dare con questo incontro è di avere la consapevolezza che c’è una nuova norma che sta entrando in vigore, ma senza creare panico, siamo qui per rispondere a tutte le vostre esigenze. Muovetevi per tempo, non aspettate il 30 settembre». L’evento è stato organizzato in collaborazione con Sondrio e si è concluso con il saluto di Alberto Pasina segretario generale Confartigianato Sondrio.

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