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Lunedì 14 Aprile 2025
Rivoluzione digitale per chi cerca casa. «La tecnologia AI cambia il mercato»
La storia La piattaforma comasca Revofactory rende più veloce e completa l’esperienza di 3 mila utilizzatori. Il Ceo Cristian Fresolone: la clientela sarà sempre più autonoma
Dopo la rivoluzione web, il mercato immobiliare conosce una seconda fase di profonda innovazione con l’intelligenza artificiale che è entrata prepotentemente negli uffici delle agenzie immobiliari. Siamo solo all’inizio di una trasformazione epocale.
Algoritmi innovativi
«La pandemia ha agito da acceleratore per la digitalizzazione del settore immobiliare. Piattaforme come Idealista e gestionali come Revofactory hanno consentito enormi progressi nel settore - spiega Cristian Fresolone, Ceo di Revofactory - oggi il software è orientato al digitale e gli agenti immobiliari che si sono adattati alla tecnologia hanno ottenuto risultati straordinari. Il nostro gestionale Revofactory, ad esempio, ha implementato sistemi di automazione: inserendo un immobile, gli algoritmi di intelligenza artificiale generano automaticamente contatti con una compatibilità del 90%» aggiunge Cristian Fresolone. Revofactory, società comasca con sede ad Albese con Cassano, dal 2021 fa parte del Gruppo Idealista, leader in Italia, Spagna, Portogallo.
«Distribuiamo il gestionale immobiliare Miogest.com per il mercato libero e Astagest.com per il mercato delle aste immobiliari. Abbiamo 3.000 utilizzatori dei gestionali in tutta Italia – prosegue l’imprenditore che descrive come l’intelligenza artificiale stia interagendo con gli strumenti del mercato immobiliare in modo decisivo - anche la creazione dei testi è stata ottimizzata grazie all’IA, permettendo di generare descrizioni professionali e accattivanti in modo semplice e veloce. Questo consente agli agenti di risparmiare tempo e concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto, come gli affitti e vendite».
Oltre la tradizionale consulenza
La relazione diretta e personale con i clienti infatti resta irrinunciabile, ma differente dal passato. Oggi dall’agente immobiliare ci si aspetta un consulente che possa accompagnare l’acquisto. Le informazioni viaggiano sui canali digitali e viaggiano veloci. L’automazione si sta evolvendo in chatbot, con diverse agenzie che testano sistemi di assistenza clienti 24 ore su 24 direttamente sui loro siti web. L’IA ha anche migliorato l’accuratezza delle valutazioni immobiliari, permettendo di prevedere i prezzi degli immobili in base alle caratteristiche della zona in modo molto preciso e veloce.
«Questo trasforma il ruolo degli agenti immobiliari e diventa fondamentale un cambiamento culturale nel settore, con gli agenti che devono adattarsi rapidamente e saper utilizzare efficacemente i numerosi strumenti digitali a disposizione. Gli agenti devono sapere come selezionare e utilizzare efficacemente questi strumenti – suggerisce il Ceo di Revofactory - l’adozione di tecnologie come i visori per le visite virtuali, le planimetrie 3D e la firma digitale sta diventando sempre più comune. Anche i social media, come TikTok offrono nuove opportunità per promuovere gli immobili in modo creativo».
Guardando al futuro, Cristian Fresolone prevede un ruolo sempre più centrale per gli assistenti virtuali nella ricerca di immobili. «La previsione è che nei prossimi anni i clienti non cercheranno più direttamente gli annunci, ma utilizzeranno assistenti virtuali che li guideranno nella ricerca di immobili, presentando opzioni mirate in base alle loro esigenze specifiche. Questa evoluzione richiederà agli agenti di innovare non solo nella promozione degli immobili, ma anche nella gestione delle relazioni con i clienti e delle loro aspettative».
La direzione è quella dell’industrializzazione di ogni singolo processo di vendita, dall’assistenza, alla vendita sino alla programmazione e alla creazione dei prodotti. Servono investimenti e molta flessibilità, ma non è detto che siano facilitate le grandi agenzie, anche i singoli liberi professionisti del settore possono essere avvantaggiati da portali che offrono servizi digitali su misura perché i grandi player del web sono interessati ad avere grossi volumi di proposte on line e quindi tendono a rendere più facile l’accesso anche alle piccole realtà di imprese immobiliari.
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