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Lunedì 06 Maggio 2024
“Too Good To Go” a Como. Cresce il primo marketplace dei prodotti in scadenza
Digitale La piattaforma danese è radicata sul Lario dal 2019. Ai commercianti è offertoun gestionale per le scorte
«Carrefour di Viale Giulio Cesare a Como. Busta di lattughino, mezzo polpo cotto, tre mozzarelle, ananas in macedonia, due sovracosce di pollo e una focaccia a 3.99 euro. Soddisfatta!». È uno degli ultimi post pubblicati nel gruppo Facebook “To Good To Go - Como e limitrofi”, dove gli utenti si scambiano pareri, consigli e fotografie, recensendo vaschette della gelateria Sottozero e brioche dal Panificio Maffia. Tutto è stato acquistato grazie all’app Too Good To Go: nata in Danimarca nel 2015 e arrivata a Como nel 2019, oggi è attiva in 17 Paesi. Si tratta del più grande marketplace al mondo per rimettere in vendita cibo che altrimenti andrebbe sprecato.
Si tratta di una app gratuita, disponibile sia per iOs sia per Android. Chi la utilizza può comunicare la propria posizione e visualizzare tutti i punti vendita che aderiscono a To Good To Go, impostando un raggio d’interesse fino a 30 km. Scegliendo di disegnare un cerchio di 10 km intorno al centro di Como si trovano ad esempio una dozzina di supermercati e qualche decina di “Surprise Bag” e “Box dispensa” disponibili per il ritiro. Le prime contengono cibo invenduto di ristoranti, bar, alimentari e pasticcerie, offerto a un prezzo simbolico (solitamente tra i due e i sei euro). Le seconde invece sono piene di prodotti che non sono stati nemmeno esposti, a causa di una data di scadenza troppo vicina, di una confezione leggermente rovinata, di errori di stampa sul packaging; queste box sono più grandi e i loro prodotti sono in genere scontati del 50%. Le Surprise Bag vengono ritirate dall’acquirente il giorno stesso, mentre le Box dispensa vengono consegnate a casa in 3-5 giorni dalla data dell’ordine. In entrambi i casi è possibile scegliere opzioni vegetariane.
«Nel 2023 abbiamo salvato 121.686.720 pasti con le nostre Surprise Bag e le Box Dispensa - si legge nell’Impact Report 2023 di Too Good To Go - ossia ben il 46% in più rispetto al 2022». Sempre nel 2023, Too Good To Go ha anche lanciato un nuovo progetto, una piattaforma online destinata esclusivamente a produttori e rivenditori: «Nel 2023 abbiamo testato Too Good To Go Platform per il supporto dell’inventario dei nostri partner - si legge ancora nell’Impact Report - in modo da aiutarli ad aumentare il fatturato e ridurre lo spreco alimentare. Attualmente integra più moduli in un’unica interfaccia e offre ai partner una soluzione modulare personalizzata per scegliere la propria strategia di gestione delle eccedenze in store, dando raccomandazioni utili, proponendo metodi intelligenti di scontistica, permettendo di gestire al meglio le date di scadenza. Non solo: in media, Too Good To Go Platform aiuta i rivenditori a risparmiare fino a un’ora al giorno per dipendente, automatizzando molti processi».
È meno significativo invece il guadagno sull’invenduto inserito dai commercianti nelle Surprise Box destinate direttamente ai clienti, ma si tratta comunque di un’ottima opportunità per farsi conoscere e per limitare il proprio impatto sull’ambiente. «Partecipiamo principalmente per l’intento, che è nobile - racconta ad esempio Elena Nesi, titolare di “Le Mille e una Mella” - ho sempre cercato di non sprecare nulla, infatti all’inizio i prodotti invenduti li distribuivo a parenti ed amici. Mi dispiace buttare via!». Nelle sue box si trovano soprattutto «articoli legati a festività passate, come uova di pasqua o dolcetti natalizi, ma anche prodotti che non prevedo di riassortire, eccedenti o con la confezione danneggiata».
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