A Bellagio il pontile è ancora chiuso: si cercano soluzioni per il turismo

La località Domani pomeriggio si terrà a Villa Gallia il summit per cercare soluzioni all’emergenza turismo. Per i pendolari non sono più gratis i parcheggi di Griante

Navette via lago, parcheggi, picchi di passeggeri nelle ore “di punta”, gestione di piazza Mazzini (a Bellagio), senza dimenticare i fuochi d’artificio di San Giovanni sull’isola Comacina con annesso maxi afflusso di spettatori anche dalla sponda orientale del Lario.

Non sarà facile domani pomeriggio a Villa Gallia - sede di rappresentanza dell’Amministrazione provinciale - trovare le giuste contromisure ai 10 giorni di chiusura totale del pontile dei traghetti di Bellagio, con i lavori urgenti ai piloni di sostegno del pontile metallico ad oggi in calendario a partire da martedì 11 giugno.

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L’incontro

Un incontro quello di domani voluto dal presidente Fiorenzo Bongiasca alla presenza di tutti i soggetti interessati dalla chiusura del pontile in piena stagione turistica.

L’impressione è che il modello applicato nei tre mesi e mezzo di chiusura (a partire dal 6 novembre) per i lavori di riqualificazione terminati la settimana prima di Pasqua non potrà essere integralmente riproposto. E questo perché le navette utilizzate in quei frangenti non annoveravano le centinaia di turisti che oggi fanno incessantemente la spola tra le due sponde del Lario. Peraltro con Bellagio in pieno overtourism il pontile di piazza Mazzini difficilmente potrà essere utilizzato nelle ore centrali della giornata.

Tantissimi stranieri

L’altro problema di fondo sarà quello di gestire i gruppi (bastava transitare ieri dal parcheggio dei bus di Griante-Cadenabbia per rendersene conto) che hanno già prenotato il pacchetto completo per una giornata sul lago e che dovranno dunque essere “gestiti” di conseguenza, garantendo nel contempo la possibilità ai pendolari di non dover attendere pazientemente in coda il loro turno.

Neppure il parcheggio dell’auto a Cadenabbia - per i pendolari residenti a Bellagio o comunque sulla sponda orientale - potrà essere gestito come lo scorso inverno, visto che i parcometri sono stati riattivati e al momento c’è solo una balza con la sosta libera sopra il parcheggio del Lido di Cadenabbia. L’altro problema a giugno inoltrato riguarda le date, ricordando che al momento la chiusura del pontile dei traghetti è fissata dall’11 al 21 giugno, anche se NaviComo ha lasciato intendere che potrebbero servire meno dei dieci giorni (ad oggi) previsti.

Sabato 22 giugno sono in calendario i fuochi d’artificio sull’isola Comacina, evento clou della Sagra di San Giovanni, senza ombra di dubbio la manifestazione più antica e seguita del territorio lariano. Avere il pontile dei traghetti (ancora) chiuso rappresenterebbe un problema in più per la complessa macchina organizzativa, ricordando che in quell’occasione la Regina sarà, secondo tradizione, chiusa al traffico per quattro ore tra Argegno e Lenno.

Dieci giorni di stop

Insomma, complice la stagione turistica che sta macinando numeri di assoluto rilievo pur a fronte di condizioni meteo inclementi, questi dieci giorni di stop alla possibilità di utilizzare l’unico approdo per i veicoli ed i mezzi in generale lungo la sponda orientale (comasca) del Lario rappresenteranno un banco di prova importante sulle dinamiche che riguardano entrambe le sponde del lago.

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