A Catasco mezzo paese è sotto torchio

L’omicidio di Garzeno Si allargano le indagini per risalire al responsabile della morte dell’ex vice sindaco. Saranno ascoltate tutte le persone che lo conoscevano. La violenza dell’agguato lascia intendere odio profondo

Buona parte del paese sarà chiamata in caserma a raccontare dei propri rapporti con la vittima, ma anche di eventuali sue inimicizie, di presunti sospetti, relazionando all’occorrenza su fatti all’apparenza senza significato ma che potrebbero avere un senso per gli inquirenti.

Si allarga a macchia d’olio l’indagine dei carabinieri sulla morte di Candido Montini, 76 anni, il pensionato di Catasco di Garzeno accoltellato nella propria casa da una mano che rimane anonima.

Difficoltà

Perché fino ad ora, tra mille difficoltà legate all’indagine, una cosa è emersa con evidenza: da una parte la vita senza macchie e senza inimicizie (apparenti) della vittima, dall’altra l’efferatezza dell’omicidio, compiuto con rabbia, forse a scopo di rapina, di certo da un killer che si è accanito con violenza sul povero pensionato.

La speranza è insomma che da un elemento qualsiasi, magari anche banale, possa emergere una traccia, un indizio, una pista da seguire che possa andare ad unirsi alle altre che già sono sul tavolo dei militari. Da qui la necessità di chiamare tutti in caserma, o meglio chiunque avesse con Candido Montini anche un rapporto alla lontana, ma che comunque possa in quanto modo riferire. Una serie di acquisizioni di informazioni per meglio dettagliare il quadro attorno al pensionato.

Le convocazioni inizieranno già in queste ore e la lista di chi verrà chiamato non è nota, ma è facile ipotizzare che si possa passare da posizioni istituzionali – come il sindaco o altri esponenti amministrativi del paese – ad altre che comunque potrebbero conoscere bene Catasco di Garzeno, per un motivo o per l’altro, o essere un riferimento per la collettività.

Una lista verosimilmente lunga ma necessaria, che allargherà lo sguardo anche all’esterno della cerchia dei parenti o degli amici più stretti.

Perché come detto, seppur la pista della rapina rimanga quella più seguita anche in seguito all’assenza assoluta di soldi non solo in casa ma anche nel negozio di alimentari della vittima, l’aggressione prima e l’omicidio poi sembrerebbero per la dinamica e la rabbia delle coltellate andare ben oltre ad un delitto per motivi economici.

Accanimento

Quell’accanimento sembra quasi suggerire l’esistenza di una questione personale tra la vittima e il assassino. Elemento che sta alla base del ragionamento che ha portato gli inquirenti a pianificare, per queste ore, una lunga serie di accertamenti sentendo tutte le persone che in qualche modo avevano avuto un contatto – anche minimo – con il povero Candido.

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