A Griante gli svizzeri più disciplinati
L’80% dei multati ha pagato i verbali

A differenza di quanto avviene a Como non c’è un grosso problema nella riscossione. Gli olandesi i peggiori: nessuno ha saldato. Male anche i francesi: solo il 30% si è messo in regola

Il Comune del territorio con il più alto numero di posti letto turistici (1.100) in rapporto agli abitanti (624, inclusi un centinaio e più di residenti all’estero) detiene anche un altro primato, già evidenziato a inizio 2019, con ben l’80% di sanzioni pagate lo scorso dagli automobilisti svizzeri indisciplinati.

Il tema è noto e cioè che numerosi municipi - incluso il capoluogo - fanno parecchia fatica a riottenere il dovuto di fronte alle violazioni al Codice della Strada da parte di auto e mezzi con targa rossocrociata.

Chiaramente stiamo parlando di numeri e rapporti diversi: lo scorso anno, il dato già importante riferito al 2018 (80% di multe pagate da conducenti svizzeri) è stato riconfermato, grazie anche all’ausilio della società di riscossione NiviCredit.

Vi è un altro aspetto da rimarcare e cioè che i conducenti rossocrociati sono stati molto più ligi al dovere nel 2019, con 35 violazioni accertate contro le 50 del 2018. Complessivamente, la polizia locale - che fa capo al Consorzio Val Menaggio guidato dal comandante Moreno Ortelli - ha elevato 450 sanzioni - gran parte delle quali concentrate ovviamente nella lunga stagione turistica - con un incasso di 12 mila euro.

Scorrendo i dati, balza all’occhio il fatto che i conducenti più indisciplinati sono stati gli olandesi.Nessuna delle sei sanzioni elevate ha trovato degno coronamento. Uno 0% che certamente non fa onore al buon nome ed al rapporto stretto che storicamente l’Olanda ha con questa porzione di lago.

Restano pigri, in fatto di pagamento del dovuto, anche gli automobilisti francesi. Era loro il primato negativo del 2018, con solo il 14% delle 50 contravvenzioni pagate. La percentuale è leggermente salita ed ora si attesta al 30% a fronte di 54 violazioni accertate.