Aggredisce la compagna sulla Regina: la donna è stata salvata da guardia giurata e carabinieri

Il pronto intervento di un vigilante di “Sicuritalia” e il tempestivo soccorso portato dai carabinieri della Compagnia di Menaggio e di Tremezzina ha risolto, venerdì sera attorno alle 23, lungo la Regina (zona Portezza di Tremezzo), uno spinoso caso di aggressione che ha poi fatto scattare la procedura nota come “codice rosso”.

In buona sostanza, il vigilante si è trovato ad assistere all’aggressione di un uomo sulla quarantina ai danni della propria compagna - entrambi di nazionalità peruviana - strattonata ripetutamente verso i margini della statale.

Auto in transito

Una situazione che pare si protraesse da tempo, tanto che la donna aveva già manifestato più volte la volontà di rompere quel rapporto, divenuto assai pericoloso. Neppure l’intervento del vigilante, che si è frapposto alla coppia, è però servito a calmare gli animi dell’uomo, che ha nuovamente cercato di aggredire la compagna, il tutto davanti alle auto in transito, che hanno notato inevitabilmente che qualcosa che non andava.

Sul posto, in una manciata di minuti, sono sopraggiunti i carabinieri della Compagnia di Menaggio e di Tremezzina, che hanno posto fine a questo episodio di violenza. La donna visibilmente spaventata è così stata presa in consegna dai militari dell’Arma e, grazie all’interessamento dell’Azienda Sociale Centro Lario e Valli, accompagnata in una struttura protetta, non prima di essere tornata nella propria abitazione, sotto lo sguardo dei carabinieri, per raccogliere le proprie cose.

Si sono vissuti, secondo le pochissime informazioni filtrate nelle ultime ore (di fatto la voce di un’aggressione ad una donna lungo la Regina in quel di Portezza è cominciata a circolare da domenica mattina), momenti di forte tensione, soprattutto perché l’obiettivo dell’uomo pare fosse quello di trascinare la compagna sotto la statale, lontano cioè dai riflettori.

Codice rosso

I carabinieri hanno però evitato che la situazione degenerasse. Il quarantenne peruviano è stato così denunciato per percosse e violenza privata. Dovrà ora spiegare nel dettaglio ai carabinieri di Tremezzina guidati dal maresciallo Paolo Lo Giudice il perché di quel gesto.

La compagna, come detto, è stata “scortata” in una struttura protetta. Da rimarcare, nonostante l’ora tarda l’intervento tempestivo dell’Azienda Sociale, che - come anticipato - ha subito applicato la procedura di tutela prevista dal “codice rosso”.

Secondo il racconto della donna, questa brutta situazione si protraeva da tempo. Più volte il compagno le avrebbe imposto di non abbandonare il tetto coniugale, tanto che quando i carabinieri l’hanno soccorsa e messa al sicuro è scoppiata in un lungo pianto liberatorio.

Da qui il nuovo appello a segnalare senza indugio ai carabinieri analoghe e malaugurate situazioni come quella vissuta a Portezza.