Alessia riapre l’Adventure Park
«Nel nome di papà e di Matteo»

Gravedona: ha lasciato il lavoro di parrucchiera per continuare il sogno dei familiari scomparsi. Il padre morto due anni fa mentre potava un albero, il fratello travolto a gennaio da una valanga

Riapre l’Adventure Park, il parco avventura di Sant’Anna di Germasino che non eguali sul Lago di Como. E il “finalmente riapriamo” degli organizzatori non è solo un’esclamazione vincente nei confronto della pandemia, che ha condizionato la stagione di esercizi e strutture turistiche.

La titolare, da quest’anno, si chiama Alessia Gestra, 22 anni ancora da compiere, ma una determinazione da vendere.

Due anni fa suo papà Giuliano, 48 anni, assessore comunale, perse la vita mentre era intento a potare un cipresso in via alla Chiesa; nel gennaio scorso suo fratello Matteo, 20 anni, è stato travolto da una valanga sul Mortirolo, dove si stava divertendo con una motoslitta. Due tragedie che hanno distrutto una famiglia e scosso la comunità di Stazzona.

Un segno profondo, ma la vita continua, e Alessia ha cercato di trarre tutti i possibili insegnamenti dai drammi che l’hanno colpita. L’aveva annunciato subito, a gennaio, nella morsa del dolore per la scomparsa del fratello: l’Adventure Park sarebbe andato avanti. Ha così lasciato il suo lavoro di parrucchiera a Consiglio di Rumo e si è data da fare per sbrigare tutte le necessarie pratiche in vista della nuova stagione; ora sta completando i corsi sulla sicurezza e sabato 29 maggio riaprirà l’impianto, che già lo scorso anno la vedeva in prima linea a collaborare con Matteo e gli anni precedenti a dare una mano a lui e al papà.

Inevitabile, per la giovane, un’emozione grande, assieme al cuore che batterà forte. «Al parco sarà come ritrovare papà e Matteo – dice con un sorriso disarmante – Non ci è nemmeno passato per la testa di chiuderlo o di venderlo, perché l’Adventure Park è la nostra famiglia, è nostro padre e nostro fratello». (Gianpiero Riva)

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