Alessio, destino tragico: muore nel dirupo come suo padre 10 anni fa

Livo Giovane di 22 anni caduto per 70 metri sotto gli occhi di un amico sui monti tra Dangri e Vercana

Tragedia nel primissimo pomeriggio di ieri, sulla montagna al confine fra Livo e Vercana: un giovane di 22 anni di Vercana, Alessio Albini, è precipitato per settanta metri in sella a una moto da trial in un dirupo sotto gli occhi esterrefatti di un amico, un ventiquattrenne anch’egli di Vercana. L’allarme è scattato nell’immediato, ma si è temuto subito il peggio, perché il ragazzo è stato letteralmente inghiottito nella boscaglia a notevole profondità e, nonostante i disperati richiami del compagno di avventura, non ha più dato segni di vita.

L’incidente

Sul posto, un sentiero impervio fra la località Dangri (Livo) e i monti di Vercana, sono stati inviati i vigili del fuoco di Dongo e l’elicottero del 118 di Sondrio; allertato anche il Soccorso alpino di Dongo. I volontari del soccorso hanno potuto solo provvedere al non facile recupero della salma, finita parecchie decine di metri a valle del sentiero, che è poi stata trasportata nella camera ardente dell’ospedale di Gravedona. L’emergenza è scattata alle 13 e stavolta non ha riguardato un cercatore di funghi, come si sarebbe potuto ipotizzare in una bella domenica dal clima estivo, con centinaia di appassionati che si avventurano in quota in maniera a volte un po’ imprudente. La moto da trial ha subito lasciato supporre che si trattasse di un ragazzo del posto e quando a Vercana sono trapelate le sue generalità, a tutti è corso un brivido lungo la schiena. Alessio Albini, al di là della giovanissima età, era figlio di Angelo Albini, impresario edile che nell’ottobre 2013 rimase vittima di una sorte per molti versi simile a quella del figlio.

Tra i fondatori della Pro Loco

Impegnato in un intervento di ristrutturazione sui monti di Garzeno, stava riportando una ruspa a valle quando il mezzo deragliò finendo in una scarpata, con il conducente che non ebbe scampo. Da una tragedia all’altra per una famiglia che sembra tormentata da un destino avverso. Anche Alessio aveva seguito le orme del padre e svolgeva la professione di muratore; come lui era animato dal desiderio di essere utile e lo scorso anno era stato uno dei fondatori della Pro Loco di Vercana, di cui la sorella Anna è presidente. Gran lavoratore, non si risparmiava nei lavori di fatica quando c’erano da montare palchi o trasportare attrezzature per le varie iniziative. Non c’è molto da ricostruire per quanto riguarda la dinamica del drammatico incidente: in un punto particolarmente impervio del sentiero montano il giovane ha perso il controllo della motocicletta, che è finita irrimediabilmente nella scarpata.

È quanto ha riferito ai soccorsi e ai carabinieri anche l’amico che si trovava con lui e che l’ha visto precipitare. La straziante notizia è stata un durissimo colpo per mamma Loredana e la sorella Anna, che dieci anni fa avevano già dovuto superare la tragica perdita del marito e padre. Sempre ieri, a Centro Valle Intelvi, l’eliambulanza è intervenuta all’altezza della Baita di Orimento per un pensionato di 74 anni caduto. L’uomo è stato trasportato al San Gerardo di Monza in codice giallo.

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