Anas: «Scavi a settembre, solo a Colonno»

Variante L’azienda strade in una nota conferma sostanzialmente che il cantiere di Griante non andrà avanti. Il sindaco Ortelli: «Se le risposte non saranno quelle sperate, l’unica via è quella di una manifestazione di piazza»

Anas ieri in una nota inviata a “La Provincia” che nelle intenzioni doveva essere rassicurante, in realtà ha confermato che la ripresa dei lavori al portale di Griante della variante della Tremezzina, dopo la pausa di agosto, sarà tutt’altro che agevole.

E questo perché a partire da lunedì 2 settembre le attività di scavo (quelle fondamentali, ndr) non riprenderanno alla Ca’ Bianca, bensì - a detta della stessa Anas - solo al portale sud di Colonno.

Come prima

Dunque la situazione al portale nord rimarrà la stessa dell’8 febbraio scorso, data dell’ultima volata tramite esplosivo all’interno della galleria di svincolo, sin qui avanzati di soli 65 metri. Per arrivare all’ultima esplosione dentro l’altra galleria iniziata alla Ca’ Bianca, quella di servizio, bisogna addirittura risalire al 17 novembre 2023, dunque a nove mesi fa, con lo scavo avanzato anche in questo caso di soli 200 metri.

Anas nella sua nota precisa che il cantiere a Griante ripartirà da lunedì 26 agosto, ma «con le lavorazioni connesse alla realizzazione della paratia in micropali, propedeutica alle opere di imbocco della galleria principale Tremezzina» e con «le attività relative all’allestimento dell’impianto definitivo di depurazione per il trattamento delle acque di lavorazione».

Giusto per spiegarci, la realizzazione della paratia in micropali è un lavoro lungo diversi mesi - come aveva rimarcato la stessa Anas al Tavolo di coordinamento a Villa Gallia - per cui ciò significa che lo scavo della galleria principale potrebbe iniziare non prima del nuovo anno. Condizionale d’obbligo.

Per Colonno, Anas scrive «che da lunedì 2 settembre riprenderanno le attività di scavo delle gallerie, nonché tutte quelle ad esse consequenziali quali la posa dei rivestimenti di prima fase, la realizzazione degli archi rovesci e il trasporto di terre e rocce da scavo (a Tirano, ndr)». Quindi, par di capire che siano stati risolti anche i problemi legati all’assenza della fresa “Tbm” dentro la galleria di servizio.

Quindi si attende il 2 settembre, anche se, ovviamente, i dubbi restano, specie fra gli amministratori pubblici.

Delusione

«Il fatto che i lavori di scavo a Griante non riprendano neppure a settembre è l’ennesimo segnale che al cantiere della variante serve imprimere un’accelerazione importante - dice il sindaco di Griante Pietro Ortelli - . Onestamente dall’ultimo incontro del Tavolo di coordinamento buona parte dei dubbi che personalmente nutrivo sulla prosecuzione delle opere alla Ca’ Bianca sono rimasti tali. Non voglio esasperare i toni, ma se ad inizio settembre le risposte operative non saranno quelle sperate, credo che l’unica strada percorribile sia quella di una manifestazione di piazza o comunque di una mobilitazione in cui tutti, sindaci, cittadini, imprese, pendolari, artigiani, residenti, possano far sentire la loro voce».

Intanto il sindaco di Menaggio Michele Spaggiari ha fatto sapere che a settembre verrà formalizzata d’intesa con l’Amministrazione provinciale la ricostituzione del Cisr, il Comitato istituzionale statale Regina. «Le elezioni di giugno hanno rallentato questo iter - spiega - . E’ un passo che va fatto non solo nell’ottica di monitorare i lavori della variante della Tremezzina, ma anche per le tante problematiche che la statale ancora presenta e che potranno essere affrontate e risolte tutti insieme. Di sicuro, le firme di 42 sindaci contro il ricorso proposto per l’ordinanza relativa a bus turistici e mezzi pesanti hanno avuto un peso specifico rilevante, rafforzando la posizione di Anas. Questo è il metodo da adottare».

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