Anatre uccise con dardi di acciaio: denunciati due bracconieri cinesi

Gera Lario Scoperti dalla polizia provinciale dopo appostamenti e lunghe indagini. Operavano sulla passeggiata a lago con fionde e mulinelli: nel mirino i germani reali

Gli agenti della polizia provinciale hanno denunciato due cittadini cinesi - poco più che quarantenni e residenti in Bassa Valtellina - per possesso e detenzione di strumenti atti ad offendere.

La denuncia al termine di una lunga operazione di controllo contro il fenomeno della caccia abusiva ai germani reali, segnalata da alcuni residenti lungo la passeggiata a lago di Gera Lario.

Meccanismo

Il meccanismo messo in atto dai due cinesi era particolarmente ingegnoso: per non dare nell’occhio e prevenire eventuali controlli, i bracconieri utilizzavano una sorta di fionda autocostruita in maniera molto raffinata. Attraverso elastici potenziati queste fionde erano in grado di scagliare, anziché sassi o palle metalliche, degli arpioncini d’acciaio, con incastonate delle alette retrattili incastonate. Gli arpioncini erano a loro volta collegati a un filo ed un mulinello che i cacciatori tenevano al posto.

Questo - secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia provinciale e dal comandante Marco Testa - di colpire con precisione anche a diversi metri di distanza, provocando ferite letali e trattenendo la preda colpita, così da poterla recuperare senza nemmeno dover entrare in acqua, riavvolgendo semplicemente il mulinello.

Colpo sicuro

Di fatto i due cinesi andavano a colpo sicuro, considerato che i germani reali che frequentano i moli e le rive del lago, hanno acquisito una certa familiarità con le persone che passeggiano, molte delle quali - secondo una pratica in verità poco edificante - li hanno abituati a ricevere pane o altro cibo non naturale.

E da più parti era stato segnalato nelle ultime settimane un calo importante dei germani reali: questa specie appartenente alla famiglia degli anatidi risulta infatti essere stata maggiormente presa di mira. Gli agenti di Villa Saporiti hanno sorpreso i due cittadini cinesi mentre si accingevano a mettere in atto l’ennesima cattura.

Pericolo

Queste vere e proprie armi improprie e i dardi d’acciaio con rispettivo mulinello sono stati così sequestrati. Tra l’altro i dardi risultano potenzialmente molto pericolosi anche per le persone a causa della potenza di tiro e della capacità di penetrazione unita alla loro robustezza. Da qui la denuncia dei due responsabili alla Procura della Repubblica.

La possibilità di recuperare il filo in breve tempo (tramite il mulinello) e la particolare conformazione delle fionde di lancio sequestrate avevano senz’altro garantito un buon numero di catture di animali, approfittando della vicinanza dei germani reali alle rive.

Resta da capire come poi veniva utilizzata la carne dei germani, che risulta particolarmente apprezzata nei Paesi asiatici.

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