Ancora tutti in coda: ordinanza anti caos
per fermare l’assalto

Statale Regina Oggi l’Anas dovrebbe ufficializzare l’anticipo di una settimana dell’atteso provvedimento. Anche ieri qualche ingorgo a causa dei bus turistici

Già nella giornata di oggi, lunedì, Anas dovrebbe formalizzare la nuova ordinanza inerente il senso unico per i bus turistici e il divieto diurno di transito dei mezzi pesanti, tenendo come riferimento gli 11 metri di lunghezza, in vista del debutto ufficiale a partire da lunedì prossimo.

Questo almeno quanto annunciato sabato pomeriggio dal prefetto Andrea Polichetti a margine del sopralluogo tecnico effettuato - sull’onda della campagna de “La Provincia” - con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al cantiere della variante della Tremezzina in quel di Colonno, che questa mattina ripartirà con la prima “volata” tramite esplosivo nella galleria principale “Comacina”, dopo uno stop ai lavori di scavo durato quasi un mese. I due argomenti - nuova ordinanza e cantiere - corrono su binari destinati ad incontrarsi nel momento in cui i camion della Variante (60 a sera, a pieno regime) torneranno a percorrere i 110 chilometri che separano Colonno da Tirano.

E questo in virtù del fatto che anche ieri la Regina è andata soprattutto in mattinata in forte affanno a causa del transito in rapida successione verso nord - in buona parte erano diretti al pontile dei traghetti di Griante-Cadenabbia - di più bus turistici, che hanno inevitabilmente ingolfato le strettoie, facendo “saltare” i già delicati equilibri dei semafori intelligenti.

Tra le 10 e mezzogiorno si è vissuto il momento più critico, con code - non paragonabili certo a quelle di venerdì, ma comunque importanti - e tempi di percorrenza dilatati, tanto che per percorrere i 7 chilometri tra Argegno e Lenno erano necessari 25-30 minuti. Il sole di ieri mattina ha invogliato tante persone a recarsi sul lago per la gita “fuori porta” domenicale, su cui ha vigilato la Polstrada di Como in base all’ordinanza voluta da prefetto e questore per tenere sotto stretta osservazione la Regina il sabato e la domenica ovvero nei due giorni in cui non prestano servizio i movieri. Anche a metà pomeriggio si sono registrate code sulla via del rientro verso Como, che fortunatamente si sono risolte in un’oretta, tanto che alle 18.30 tutte e quattro le strettoie risultavano agevolmente percorribili.

Da oggi il livello di guardia torna alto considerato che dopo il maxi ingorgo di venerdì i soli movieri non riusciranno a tenere liberi dal traffico i quattro chilometri tra Colonno e Lenno in caso di incroci pericolosi tra mezzi pesanti e bus turistici. Da qui la necessità, concordata tra prefetto e Anas, di anticipare di una settimana l’entrata in vigore dell’ordinanza, anche se - è bene rimarcarlo - non è ancora stato risolto il nodo dell’unico bus turistico con base operativa in Tremezzina (a Lenno nel dettaglio), per il quale si prospetta il paradosso del giro dalla statale 36 o via Lugano per percorrere anche solo il chilometro che separa Lenno da Ossuccio. Da capire infine la posizione di “Sistema Trasporti”, che aveva preannunciato un nuovo ricorso in caso di un’ordinanza Anas che, al netto delle regole, avrebbe comunque mantenuto le medesime regole d’ingaggio. Dunque per motivi diversi anche quella di oggi sarà una giornata importante per le sorti della Regina.

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