Annullata l’alba sul San Primo: troppi appassionati hanno aderito

San PrimoStop alla tradizionale camminata sul monte del 6 gennaio. Gli organizzatori sono solo cinque, e nel 2020 ci furono mille partecipanti

La camminata per vedere l’alba sul San Primo è diventata un grandissimo successo. Un successo persino “eccessivo” e per questo non si farà.

L’alba al San Primo, naturalmente, sorgerà anche quest’anno, ma non ci sarà alcuna manifestazione organizzata per raggiungere la vetta in occasione del 6 gennaio.

Richiesta di collaborazione

Era diventata ormai una tradizione, dal 2014, la camminata all’alba per arrivare fino in cima al monte più importante del Triangolo Lariano.

Nel 2020 si era arrivati a circa un migliaio di partecipanti, la dimostrazione di quanto l’evento fosse sentito dal territorio. Un evento che ha sofferto gli anni della pandemia ma soprattutto soffre le difficoltà nell’organizzare un appuntamento di questa portata, per numero di adesioni.

Difficile pensare di gestire un migliaio di persone in una manifestazione montana peraltro in parte ancora con il buio, per questo gli organizzatori hanno gettato la spugna dopo aver cercato comunque anche la collaborazione del territorio per far crescere la parte logistica dell’evento: «Siamo in cinque e ci dobbiamo sobbarcare interamente l’organizzazione, abbiamo cercato anche una collaborazione ma senza trovarla - spiega Gabriele Negretti - Ora ognuno di noi lavora in diverse parti d’Italia e qualcuno persino all’estero, diventa difficile ritagliarsi del tempo per mettere in piedi un evento di questa portata, purtroppo è diventato talmente grande da essere difficile da gestire».

Nel 2020, ricorda, «quando c’erano state mille persone siamo anche stati redarguiti proprio per il numero eccessivo, poi è arrivato il Covid e quindi nel 2021 e nel 2022 la manifestazione non si è realizzata, per il 2023 ci abbiamo provato ma non c’è stata la possibilità. Noi cinque da soli non possiamo sobbarcarci una manifestazione simile».

Dopo nove anni quindi, una edizione saltata per il maltempo e due per il Covid, l’alba al San Primo va in archivio: «Per realizzarla serve un’organizzazione più strutturata, se qualcuno si fa avanti siamo disponibili a dare il nostro contributo, peraltro noi cinque probabilmente andremo comunque il 6 gennaio in cima al monte ma senza organizzare nulla su Facebook, Instagram o comunque attraverso i social».

Negretti ribadisce come, organizzare l’evento in sicurezza, sia «difficile, anche considerando il contesto montano, è un peccato anche perché in questi giorni si discute molto del monte San Primo per quanto concerne il progetto da 5milioni di euro con gli impianti di risalita e poteva essere un evento per mostrare un turismo diverso».

Sicurezza prioritaria

La manifestazione sul San Primo all’alba è stata pensata da Giorgio Schirripa, Marco Marinetti, Thomas Gusmeo e Alberto Rigamonti. «Nel 2020 si parlava della possibilità, nel 2021, di essere affiancati da qualche associazione locale o amministrazione comunale, purtroppo poi, nonostante i contatti fossero avviati, la pandemia ha impedito di realizzare l’evento».

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