Appesa al cornicione, poi cade: ospite di una Rsa soccorsa da un passante

Dongo Dramma alla casa di riposo “Giardino sul lago” per una anziana affetta da Alzheimer. Il presidente: «Ha eluso la sorveglianza». Ora è ricoverata con fratture all’ospedale di Gravedona

Drammatico episodio mercoledì nella Rsa “Il giardino sul lago” di Dongo.

Un’ospite di 80 anni è precipitata in strada da un cornicione situato a oltre cinque metri di altezza a cui è stata vista aggrappata; non è deceduta grazie a un cartello stradale dello “stop” che ne ha attutito la caduta, ma ha riportato una brutta frattura al femore e un’altra al bacino, oltre a traumi minori. La donna, che soffre di Alzheimer, si trova ora ricoverata all’ospedale di Gravedona e le sue condizioni, in vista di un intervento chirurgico a cui dovrebbe essere sottoposta oggi, rimangono serie.

La testimonianza

La drammaticità dell’accaduto emerge tutta nel racconto di un testimone oculare, Mattia Canape, che alle 17.40 di mercoledì stava percorrendo la statale proveniente da Gravedona.

Effettuata la curva a gomito che immette nel rettilineo con la strettoia, ha creduto, sulle prime, a una visione: «Ho visto una donna appesa a un cornicione e mi è sembrato di essere in un film – ammette il giovane – Ho fermato subito l’auto, ma non ho fatto nemmeno in tempo a scendere: quella donna, nonostante tentasse disperatamente di risalire, ha mollato il cornicione ed è finita dapprima su un cartello stradale, che ne ha sicuramente attutito la caduta, e poi in strada».

D’istinto l’automobilista ha subito citofonato all’ingresso della struttura, poi ha visto due persone in giardino e ha attirato la loro attenzione: «Si trattava di due operatori della Rsa, che mi hanno subito seguito. La donna era a terra e aveva ancora in mano un cucchiaio, probabilmente preso dalla tavola alla quale avrebbe dovuto cenare». «In breve – prosegue Mattia Canape – sono arrivati i soccorsi e io me ne sono andato, con quella terribile scena ancora davanti agli occhi». Sono intervenuti il personale del Lariosoccorso, i vigili del fuoco della caserma del paese e i carabinieri della Compagnia di Menaggio.

Incredulità

Il gran trambusto nelle vicinanze della piazza centrale ha ovviamente attirato l’attenzione e la notizia di quanto avvenuto si è diffusa a macchia d’olio, sta suscitando apprensione e incredulità. Il consiglio di amministrazione della rsa, presieduto da Roberto Bongino, spiega l’accaduto con un comunicato che non reca alcuna firma: «Per cause in via d’accertamento, alle 17.40, poco prima della somministrazione della cena, un’ospite ha lasciato la sala da pranzo e si è recata in una camera non sua eludendo la sorveglianza degli operatori in turno – si legge nel documento – Ha scavalcato il parapetto di un balconcino al primo piano dell’edificio e, tentando di calarsi, è rimasta aggrappata solo per qualche istante, cadendo poi verticalmente al suolo». «Il personale infermieristico della Rsa accorso nel frattempo perché avvisato da un testimone, ha chiamato i soccorsi – prosegue la nota – . L’ospite caduta era cosciente. All’ospedale “Moriggia Pelascini” è stata affidata alle necessarie cure mediche; sono stati avvisati i famigliari, ai quali ci uniamo tutti negli auguri di pronta guarigione».

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