Il Comune di Nesso mette le boe vicino al ponte della Civera: «Basta barche qui»

Sicurezza Chiuso il passaggio, sponsorizzato anche in diversi tour turistici, sotto l’antico ponte, per tutelare i natanti e non rischiare di provocare danni alla struttura

Il ponte di Nesso dall’altro ieri è chiuso al passaggio delle barche. Nelle scorse settimane avevamo riportato la notizia di questa sorta di attrazione per i turisti che era diventato il passaggio della prua delle imbarcazioni sotto l’antico ponte. Alcuni tour inserivano il passaggio persino tra i punti da visitare per promettersi amore eterno, ma il rischio per l’amministrazione era una manovra inconsulta di una imbarcazione con danni al ponte oltre che al natante.

Il sindaco di Nesso, Massimo Morini, aveva annunciato l’intenzione di chiudere definitivamente il ponte con delle boe, la chiusura è stata realizzata ieri da parte dell’amministrazione con l’ausilio della Guardia di Finanza e della polizia locale. Sotto la linea di boe, tra cui due crepuscolari che si illuminano quindi di notte, è stata posata anche una catena di ferro.

Difficile ora pensare che qualcuno tenti la sortita: «L’altro ieri io, un muratore, con la presenza della Guardia di Finanza e della polizia locale siamo intervenuti per chiudere attraverso la posa di queste boe il passaggio sotto il ponte della Civera - spiega il sindaco di Nesso Massimo Morini - Siamo partiti da Bellagio per poi arrivare a Nesso e posizionare queste boe galleggianti, la vedetta della Guardia di Finanza si è data da fare per evitare il passaggio delle barche e ci ha dato una mano a tirare la linea di boe. Era presente poi Virna Paparella della polizia locale di Nesso».

Visibili anche di notte

Si tratta di boe che saranno visibili anche di notte: «Ci sono delle boe gialle con segnalatore luminoso, hanno un pannello solare e si illuminano di rosso durante la notte, si tratta dell’ultima tecnologia in questa direzione. Oltre alle boe sotto c’è una catena d’acciaio che serve per tenerle ferme e tutto questo è stato agganciato al muro attraverso delle zanche. La catena è molto lunga e diventa difficile pensare una barca riesca a passare: non credo si potesse fare più di questo».

Ma qualcuno potrebbe provarci comunque

Il rischio in realtà è purtroppo qualcuno tenti e l’imbarcazione rimanga incastrata: «Mi aspetto che nessuno provi a passare perché ci sarebbero dei gravi danni soprattutto all’imbarcazione considerando la catena d’acciaio, di certo si incastrerebbe con l’elica e rimarrebbe in panne. Anche l’autorità di bacino si è detta soddisfatta di questa soluzione, c’è anche una questione di sicurezza per chi pur non dovendo si tuffa nel lago in questa zona, ora non avrà più il rischio delle imbarcazioni. Sul ponte come sempre abbiamo trovato molte persone, anche l’altro ieri mentre facevamo questo lavoro», conclude a questo proposito il sindaco di Nesso Massimo Morini.

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