Scivola in montagna rientrando da una festa e passa la notte in un impervio

San Bartolomeo L’uomo sabato rientrava dalla Festa dei Rus ed è precipitato in un crepaccio. Ieri mattina sono state sentite le sue urla ed è stato recuperato con l’intervento dell’elicottero

Sabato sera aveva partecipato alla Festa di Rus, tradizionale appuntamento conviviale in quota; in tarda serata ha salutato gli ultimi irriducibili amici con l’intento di scendere nella sua baita di Oggia e, purtroppo, il rientro si stava per trasformare in tragedia.

Ieri mattina alcuni escursionisti hanno udito della grida di aiuto, poi è stata rinvenuta anche una torcia tra l’erba. E’ scattato l’allarme e gli amici di Rus, fatto l’appello, si sono resi conto che mancava solo lui, Francesco Curti, 48 anni, di San Bartolomeo.

Il soccorso

Verso la località Rus si è subito diretta una squadra dei tecnici del Soccorso alpino della stazione Lario occidentale e Ceresio, mentre il 118 ha dirottato in Cavargna l’elicottero dalla base di Sondrio. Mobilitati anche i carabinieri della Compagnia di Menaggio, della stazione di Porlezza. L’allarme è scattato alle 9, dopo che dalla vallata sono giunte le invocazioni di aiuto. L’uomo è stato individuato poco più tardi.

Da quanto è stato possibile ricostruire, al buio, la sera prima, nella discesa verso Oggia aveva perso il sentiero ed era caduto accidentalmente lungo una parete rocciosa per diverse decine di metri. Lì, in fondo al crepaccio, è rimasto tutta la notte nelle condizioni critiche in cui versava.

L’intervento dei soccorsi non è risultato agevole, ma alla fine il paziente è stato recuperato e trasportato a bordo dell’elicottero all’ospedale San Gerardo di Monza.

Ha subito inevitabili traumi sospette fratture, ma è sempre rimasto cosciente e ha avuto la forza, dopo tante ore, di lanciare ancora grida di aiuto dopo l’alba, ben sapendo che la festa di Rus, in programma anche ieri con la messa e il pranzo, avrebbe attirato ancora tanta gente. I primi a salire, infatti, hanno udito le sue invocazioni e si è così messa in moto la macchina dei soccorsi.

È il nipote del sindaco Mazza

Curti è nipote del sindaco di Carlazzo, Antonella Mazza, che appena appresa dalla collega di San Bartolomeo, Eleonora Bari, la notizia delle ricerche e del ritrovamento, si è recata in ospedale a Monza per sincerarsi delle sue condizioni. Il quadro clinico è serio, anche se è positivo che l’uomo non abbia mai perso conoscenza: è stato sottoposto ad intervento chirurgico a un femore nella giornata di ieri, ma anche gli arti superiori hanno subito lesioni gravi.

In ospedale, con un filo di voce, ha detto di ringraziate i due compaesani che hanno avvertito le sue grida e dato l’allarme. «Siamo rimasti tutti col fiato sospeso – dice il sindaco di San Bartolomeo – . Il fatto che il nostro compaesano sia sempre rimasto cosciente ci conforta e gli auguriamo tutti di riprendersi presto per vederlo ancora fra le sue montagne».

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