Candido ucciso già nel pomeriggio. Ha cercato di difendersi

Il delitto La vittima dell’accoltellamento di Garzeno ammazzato tra le 12.30 e le 15.30 del giorno prima del ritrovamento

Risale a ben prima di quanto si sospettava in un primo momento, la morte di Candido Montini. Il pensionato, che a Catasco gestiva un piccolo alimentari e che coltivava una fede incondizionata, soprattutto per Padre Pio, è stato ucciso con ogni probabilità tra le 12.30 e le 15.30 di martedì. A dirlo non tanto l’autopsia sul corpo della vittima - che comunque ha stimato l’orario del decesso a prima delle 17 del giorno precedente il ritrovamento del corpo - quanto piuttosto un paio di circostanze. Ovvero: il fatto che il negozio di alimentari, che si trova a una manciata di metri dalla casa del signor Montini, nel pomeriggio di martedì sia rimasto chiuso contrariamente alle abitudini, e che attorno alle 17 la cognata aveva provato a contattarlo, ma senza ottenere alcuna risposta.

Com’è noto non lontano dal negozietto di alimentari e dall’abitazione i Carabinieri hanno trovato una telecamera, le cui immagini sono ora al vaglio degli inquirenti per verificare l’eventuale passaggio di persone sospette e, in generale, con l’intento di fare un elenco di persone passate nell’asso di tempo compatibile con il delitto eventualmente da sentire.

Infine l’autopsia ha confermato un dato emerso fin dal primissimo momento: Candido Montini ha disperatamente cercato di difendersi dall’aggressione mortale, come testimoniano i tagli su braccia e mani rinvenuti dal medico legale.

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