Carenza medici di base in Alto Lario
Ora nove dottori sono a disposizione

Dongo In paese è stato attivato un ambulatorio per rispondere alle esigenze del territorio Il dottor Mascheroni: «Il vantaggio è quello di poter sostituire il collega in caso di necessità»

In queste settimane ha iniziato a funzionare a pieno regime l’associazione “Medici Alto Lario”, con tutti e nove i professionisti del territorio che si appoggiano a una cooperativa per andare incontro alle esigenze dei pazienti.

E’ un’iniziativa che affonda le radici agli anni addietro, quando il territorio si era trovato ai minimi termini come numero di medici di base, con centinaia di cittadini sprovvisti di un riferimento sanitario importante. Una situazione davvero preoccupante.

L’organico

Ora l’organico è tornato a livelli consoni, con nove medici distribuiti sui vari ambulatori di paese: Cesare Mascheroni a Cremia, Pianello del Lario e Musso, Patrizio Zuccarelli a Gera Lario e Sorico, Andrea Pradella a Gravedona, Stefano Ardenghi a Domaso, Vercana e Livo, Vittorio Mangano a Cremia, Pianello e Musso, Felice Rossini a Dongo, Garzeno, Stazzona e Gravedona, Cinzia Pastorelli a Gravedona e Domaso, Paola Strada a Gravedona e Giuseppina Zavattarelli a Dongo, Garzeno Stazzona e Gravedona. A Dongo l’associazione dei medici ha una sede centrale all’interno del distretto sanitario Ats, dove sono operativi degli addetti per appuntamenti dai singoli medici; il numero da comporre è lo 031.1722194 (dal lunedì al venerdì fra le 9 e le 17); per la richiesta di farmaci è invece disponibile il numero 375.7020044) (dal lunedì al venerdì fra le 11 le 17). E’ disponibile anche il portale https://paziente.mediciinsubria.it, dove è possibile prenotare una visita o chiedere un appuntamento telefonico al medico di base.

L’obiettivo

«L’idea si era concretizzata già lo scorso anno, ma da gennaio può contare su tutti e nove i medici di base attivi nel territorio è si è perfezionata – riferisce il dottor Cesare Mascheroni – . I vantaggi sono la possibilità di sostituirsi l’uno con l’altro in caso di necessità e anche di prescrizione di ricette a pazienti di altri colleghi. Si tratta di una scelta, insomma, attuata a favore dei pazienti, per evitare loro il più possibile i disagi. Nella nostra sede di Dongo, che per ora è all’interno del distretto Ats, c’è anche un’infermiera che risponde al telefono, e in ognuno dei nostri ambulatori c’è tanto di avviso sull’iniziativa comune». L’associazione “Medici Alto Lario” diventerà un punto di riferimento ancora più importante quando sarà attiva la Casa di comunità, che è in fase di realizzazione proprio alle spalle del distretto dell’Ats della Montagna e, secondo i programmi, dovrebbe essere operativa nel 2026 : «Noi medici di base svolgeremo delle ore di lavoro anche lì – annuncia Mascheroni – . Il nostro compito sarà quello di fare da filtro per il pronto soccorso di Gravedona, risolvendo i casi meno gravi ed evitando un suo intasamento. Rimarranno ovviamente sempre attivi – conclude il medico – gli ambulatori di paese».

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