Cascata delle Camogge, sempre un rischio: «Serve la galleria di svincolo»

Colonno Il sindaco Gandola in settimana scriverà una richiesta ad Anas: «Con il salto di montone aperto si sarebbe evitata la chiusura della Regina»

Dopo l’annuncio venerdì in presa diretta al nostro giornale - a seguito della chiusura della Regina per circa 2 ore a seguito della “pioggia” di sassi dalla cascata delle Camogge - il sindaco Davide Gandola ha ufficializzato ieri che in settimana inoltrerà ad Anas una richiesta ufficiale finalizzata all’ultimazione dei lavori ed alla contestuale apertura dei 208 metri del salto di montone (o galleria di svincolo), che la stessa Anas aveva prima ufficializzato per poi fare retromarcia.

«Scelta importante»

«Con il salto di montone aperto si sarebbe evitata la chiusura della Regina venerdì e la contestuale riapertura in anticipo rispetto a quanto poi avvenuto domenica scorsa - le parole del primo cittadino -. Chiederò nel contempo che venga fatta una ricognizione delle reti paramassi a monte della cascata delle Camogge. E’ evidente che qualche problema di tenuta ci sia se per ben due volte in cinque giorni si è dovuta chiusure la statale per i sassi che dalla cascata finivano sulla sede stradale, dopo anni di relativa tranquillità».

Storia particolare quella del salto di montone di Colonno, il cui abbattimento del diaframma - avvenuto il 18 aprile 2023 - era stato salutato con tutta l’enfasi del caso dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e così dall’assessore regionale Claudia Maria Terzi. Da lì in poi molte cose sono successe, incluso il clamoroso stop degli scavi dello scorso aprile.

Anas ha cambiato strategia in corso d’opera preferendo lasciare inalterata l’attuale viabilità (inaugurata il 5 aprile 2022) e, nel contempo, adibendo il salto di montone a ricovero per i mezzi ed in una prima fase a “girone” per i mezzi pesanti di ritorno da Tirano.

«Anas dia un segnale verso il territorio, che sin qui ha accettato di buon grado le decisioni assunte. Il salto di montone va completato così da evitare situazioni come quella di venerdì. Questo perché è evidente che a monte della cascata delle Camogge vi sono nuovi interventi di messa in sicurezza da effettuare - le parole del sindaco Gandola -. Noi non disponiamo dei fondi necessari. Da qui la richiesta di una verifica dello stato dell’arte all’ente proprietario della statale Regina».

Completare il salto di montone significherebbe anche modificare l’attuale area di cantiere davanti alle tre gallerie (svincolo, servizio e principale) accanto al cimitero. E’ chiaro a fronte di fenomeno meteo come quelli dell’ultima settimana la situazione si è fatta parecchio complessa per quel che concerne la tenuta della cascata delle Camogge. Da qui la lettera del sindaco.

Oggi riprendono gli scavi

Nel frattempo oggi riprendono gli scavi settimanali dentro la galleria principale “Comacina”, mentre al momento non si ha notizia di una ripresa delle volate tramite esplosivo in corrispondenza della galleria di svincolo. Questo perché Anas non avrebbe ancora validato il “piano b” dell’impresa dopo lo stop all’utilizzo della “Tbm”, la fresa meccanica a piena sezione. Il rischio concreto è che gli scavi all’interno della galleria di servizio possano riprendere a settembre, dopo il fermo del mese di agosto. Questo significa che l’unico scavo attivo di cinque gallerie (lo scavo del salto di montone a Colonno è completato) risulta essere quello della galleria principale “Comacina”.

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