Chiedevano soldi per i disabili: truffatrici in azione alla festa

Carlazzo Fingevano addirittura di essere sordomute. Arrivano i carabinieri e le denunciano

Giravano tra i presenti alla festa di paese in località Piano, fingendo di essere sordomute e chiedendo soldi per non meglio precisate attività benefiche a sostegno della disabilità. A supporto del loro lavoro, per dimostrare la buona fede, mostravano ai presenti anche dei fogli e dei volantini in cui comparivano i loghi di associazioni impegnate proprio nel campo della disabilità che avrebbero dovuto essere parte attiva di queste iniziative.

Solo che, come hanno appurato i carabinieri della stazione di Menaggio intervenuti sul posto dopo la segnalazione arrivata dai cittadini, non esisteva nessuna raccolta benefica e quanto le due ragazze stavano portando avanti era solo una ennesima truffa studiata per raggirare i residenti.

A finire nei guai sono state due senza fissa dimora di origine rumena, rispettivamente di 24 e 25 anni, che sono state prima identificate dai militari dell’Arma e poi denunciate a piede libero per una lunga serie di reati che vanno dalla truffa all’esercizio molesto dell’accattonaggio passando per la ricettazione. Già, perché nel corso degli approfondimenti investigativi effettuati dai carabinieri subito dopo l’intervento, nelle mani della ragazza più grande è stato anche trovato un telefono cellulate dal valore superiore ai mille euro il cui furto era stato denunciato da una donna straniera residente a Ginevra, in Svizzera. Telefono che all’apparenza pareva normale, in quanto “pulito” di tutto, ma al cui interno era rimasta una cartella clinica della proprietaria del cellulare che è stata abilmente ritrovata dai carabinieri che hanno sequestrato l’apparecchio elettronico per poi restituirlo alla legittima proprietaria.

A chiamare i carabinieri erano stati proprio i cittadini che stavano partecipando alla festa di Carlazzo e che avevano notato quella strana raccolta fondi per disabili portata avanti dalle due giovani ragazze rumene.

Da quanto è stato possibile ricostruire, le due ragazze avevano già raccolto un po’ di donazioni e all’arrivo dei carabinieri stavano prendendo altri 10 euro da una residente di Carlazzo. Truffatrici che, come detto, fingevano di essere sordomute salvo poi mettersi immediatamente a parlare non appena i carabinieri della stazione di Menaggio hanno iniziato a porre loro domande in merito a quanto stavano facendo, lasciando a bocca aperta la donna che proprio in quel momento stava dando loro dei soldi. Non era un miracolo, solo l’ennesimo raggiro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA