Cinghiali scatenati devastano la Greenway

Sala Comacina Le lamentele dei residenti, che si trovano i rifiuti disseminati ovunque fuori dalle abitazioni. «Gli ungulati di notte sono i padroni del territorio, un assedio: la situazione è diventata insostenibile»

Anche la Greenway - il percorso dolce che attraversa i Comuni da Colonno a Griante - è finita nuovamente (visti gli episodi già raccontati negli anni scorsi in presa dal nostro giornale) nel tratto tra Sala Comacina e Ossuccio (Spurano in particolare) sotto l’assedio dei cinghiali, la cui presenza sempre più massiccia e indisturbata sta persino modificando le abitudini di molti residenti, obbligati ad esporre solo all’ultimo (dunque alle prime luci dell’alba) i rifiuti solidi urbani.

Questo per evitare che poi contenitori e sacchi finiscano triturati e sparsi un po’ ovunque - Regina inclusa - da questi temuti ungulati.

I cittadini

E proprio alcuni di questi residenti ci hanno contattato spiegando che «la situazione si è fatta ormai insostenibile», con tanto di corredo fotografico a certificare questa difficile situazione.

«I cinghiali la sera tardi e la notte sono padroni indiscussi di questa parte di territorio, Greenway inclusa, ricordando cosa rappresenta la Greenway in ambito di attrattività turistica per i nostri Comuni - spiegano in una lettera aperta inviata al nostro giornale -. Emblematica la foto di due cinghiali che corrono in piena notte lungo la Regina all’uscita dalla strettoia di Sala. Il loro è un assedio che non conosce sosta e che ha modificato anche le abitudini legate agli orari di esposizione dei rifiuti solidi urbani. Non c’è più orario che tenga».

«Bisogna anticipare di un’ora o anche meno il passaggio degli addetti. Il che significa puntare la sveglia prima delle 5. Altrimenti ci ritroviamo i rifiuti disseminati ovunque, contenitori inclusi. Spesso finiscono anche in mezzo alla Regina. E’ una situazione cui va trovato un rimedio in tempi molto rapidi. Così non si può andare avanti».

Problema di sicurezza

Peraltro c’è anche un problema di sicurezza, considerato che «i cinghiali percorrono la Greenway arando quel poco di aree verdi rimaste, poi scendono sulla Regina all’altezza dell’ex Miralago e invadono la sede stradale ovviamente incuranti del passaggio di auto e moto. D’accordo l’ora tarda, ma prima o poi qualcosa di molto grave potrebbe accadere”.

Al problema legato alla sicurezza si aggiunge il “danno d’immagine”, perché la Greenway segnata dal passaggio di questi ungulati - come anticipato poc’anzi - sicuramente non rappresenta un bello spot per il territorio. Per dare l’idea di quanto rilevante sia la pressione dei cinghiali in questo tratto di lago (e di Val d’Intelvi per raggiungere poi il Bisbino), basti pensare che nel Comprensorio di Caccia di riferimento - quello delle Prealpi Comasche - ne sono stati abbattuti sin qui 470, un dato di assoluto rilievo e che dimostra la volontà dei cacciatori di contrastare un’emergenza reale presente sul territorio.

Gli abbattimenti

Il “settore 1” - riconducibile anche alla Tremezzina - è quello che ha registrato il maggior numero di abbattimenti. Per contro la polizia provinciale, guidata dal comandante Marco Testa, ha sin qui abbattuto tra Tremezzina e Griante attraverso gli agenti venatori 40 capi. Dato anch’esso di tutto rispetto.

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