Convenzione con Gravedona. E Menaggio “salva” il pronto soccorso

Accordo della durata di un anno con l’ospedale dell’Alto Lario per assicurare il personale necessario. La relazione dell’Asst: «L’Erba Renaldi è un punto essenziale nel circuito dell’emergenza». Finora falliti i concorsi

Una più stretta collaborazione con l’ospedale di Gravedona per salvare i reparti d’urgenza dell’ospedale di Menaggio. A cominciare dal Pronto Soccorso, oggetto di durissime polemiche da mesi a questa parte.

La notizia, per cominciare. L’Asst Lariana ha rinnovato e rafforzato la convenzione per la reciproca collaborazione tra i due presidi, alla luce del fatto che la Regione ha deciso di “salvare” a Menaggio servizi come Pronto soccorso, chirurgia e ortopedia. Fino al 2026 - questa la data indicata dalla convenzione - questa sinergia dovrebbe garantire all’Erba Renaldi la sopravvivenza, mentre in parallelo l’ex azienda ospedaliera porterà avanti il potenziamento delle cure per i pazienti fragili.

«Lo stabilimento ospedaliero Erba Renaldi – così si legge agli atti - vede attualmente confermata la sua vocazione al trattamento dei pazienti acuti, anche alla luce delle indicazioni pervenute da Areu di mantenimento del Pronto Soccorso di Menaggio quale punto essenziale nel circuito emergenza urgenza. Dato atto delle difficoltà rilevate, dapprima incipienti e via via sempre più consolidate, nel garantire in loco e nello scenario di un’area geograficamente disagiata, da parte di questa Azienda, un organico adeguato al profilo di offerta su richiamato, a dispetto dei ripetuti sforzi, profusi mediante trasferimento e comando di personale interno e ripetute emissioni di procedure concorsuali».

Dunque per «fronteggiare la pressante richiesta assistenziale ospedaliera della zona del Medio e Alto Lario, l’unica soluzione al momento percorribile, garantendo l’operatività ed il mantenimento dell’alto standard di qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini, ed evitando un’interruzione di pubblico servizio, è la prosecuzione ed il rafforzamento della collaborazione tra i due ospedali». Anche in particolare per i reparti di Pronto soccorso, dove a Menaggio ci sono di fatto solo due medici dipendenti, o di Anestesia, ormai smantellata. L’accordo vale fino al primo gennaio 2026, l’onere complessivo ha un costo pari a un milione 559mila euro.

Per il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, è un segnale positivo per le sorti dell’ospedale di Menaggio: «Come avevo detto dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso, la volontà politica è fondamentale per salvare i servizi presenti nel nostro presidio ospedaliero. Pur con tutti i problemi che lo attanagliano, questa convenzione con l’ospedale di Gravedona rappresenta un ulteriore segnale positivo che va nella direzione della volontà di suo mantenimento come presidio per acuti. Per questo – aggiunge il primo cittadino – rinnovo il mio grazie all’assessore Alessandro Fermi e ai consiglieri regionali comaschi per l’attenzione e l’impegno che hanno dimostrato».

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