Da Milano solo silenzi. Il sindaco Guerra: «Nessuno tocchi il diritto alla salute»

Ospedale di Menaggio Il primo cittadino parla in chiesa dopo la messa di San Giovanni. Dalla Regione nessuna risposta

Né il presidente Attilio Fontana né l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso e così Asst Lariana e l’ospedale di Gravedona hanno voluto fin qui rilasciare dichiarazioni sul depotenziamento dell’ospedale di Menaggio, con il Pronto Soccorso destinato a “saltare” concentrando i pazienti su Gravedona e Como. Da Regione Lombardia è arrivata solo la conferma che il dossier è sul tavolo del presidente Fontana, che ora dovrà confrontarsi con tutte le parti in causa, tenendo conto della levata di scudi del territorio intero - compresi i consiglieri regionali di maggioranza, che si sono detti stupiti dall’annuncio di Bertolaso - a difesa dell’ospedale. Una mobilitazione pressoché generale, a livello istituzionale ma non solo.

In questo contesto c’è da registrare ieri sul tema dell’futuro dell’ospedale Erba-Renaldi la riflessione del sindaco di Tremezzina (e presidente di Anci Lombardia) Mauro Guerra, fatta in una sede decisamente irrituale, vale a dire l’altare della chiesa parrocchiale di Isola-Ossuccio. Il primo cittadino è intervenuto al termine della messa celebrata ieri mattina in chiesa a chiusura della Sagra di San Giovanni.

« Venerdì sera d’intesa con il gruppo d’opposizione guidato da Monica Bordoli abbiamo approvato all’unanimità un ordine del giorno nel consiglio comunale‘ di Tremezzina, per la difesa delle funzioni proprie dell’ospedale di Menaggio - ha detto in chiesa il primo cittadino -. Le nostre non sono solo comunità che abitano in un bellissimo posto, circondato da un paesaggio unico. I nostri non sono solo i luoghi dove la gente da tutto il mondo ama venire, ma devono essere anche i luoghi dove la gente deve trovare servizi, diritti, possibilità per crescere le famiglie e garantire un futuro ai nostri giovani».

Poi l’affermazione perentoria in seguito alle ultime vicende legate al futuro del nosocomio menaggino: «Il diritto alla salute è un diritto che nessuno può toccare. E tengo a rimarcare che il Consiglio comunale di Tremezzina all’unanimità ha preso una posizione forte a difesa dell’ospedale di Menaggio».

Accanto al sindaco c’erano il consigliere regionale Anna Dotti (anche lei si era dissociata dalle affermazioni dell’assessore Bertolaso, rimarcando che «l’assessore ha agito in piena autonomia, senza coinvolgere nessuno dei rappresentanti regionali comaschi»), il consigliere provinciale Mario Pozzi e così i sindaci di Argegno (Francesco Dotti), Colonno (Davide Gandola), Sala Comacina (Roberto Greppi) e Griante (Pietro Ortelli).

Significativo l’applauso con cui i fedeli riuniti nella chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia hanno salutato le parole di Guerra (che è anche deputato del Pd, ndr) , che accanto al “tema sanità” ha toccato anche uno dei nervi attualmente scoperti sul lago, conseguenza diretta del boom turistico già iniziato nel 2019. «C’è bisogno di ridare ai nostri giovani la possibilità di avere una casa dove vivere, se non ce l’hanno già, costruendo le condizioni per avere affitti ragionevoli e non solo affitti turistici». E se servono case, servono anche ospedali per chi viene ad abitarci.

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