Delitto di Garzeno, la vittima aveva fatto il nome del suo assassino

Catasco Il Dna del minorenne fermato trovato sul corrimano e sull’uscio della casa della vittima. La sera prima il diciassettenne avrebbe cercato di farsi cambiare banconote false dall’ex consigliere comunale

Il mattino del giorno in cui è stato ucciso, Candido Montini ha chiamato un’amica e le ha fatto il nome della persona che - da lì a poche ore - gli avrebbe tolto la vita con 28 coltellate. O, meglio, ha fatto il nome del giovane che da lunedì si trova al Beccaria con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Il primo passo che ha messo i carabinieri del Nucleo investigativo di Como sulle tracce del diciassettenne fermato lunedì, parte proprio da qui: dalle dichiarazioni di una donna, residente a Catasco. Che agli investigatori ha raccontato di quella telefonata ricevuta alle 7 del mattino del 24 settembre scorso.

Motivo della telefonata: avvisare che quel ragazzo che abitava poco distante da lui, suo cugino alla lontana (anzi lontanissima), la sera prima aveva cercato di farsi cambiare 300 euro falsi. E che, per questo, avevano litigato: «Fate attenzione».

Il movente e il Dna

Sarebbe legato ai soldi e a motivi economici il movente dell’omicidio dell’ex consigliere comunale ucciso in casa sua. Soldi veri e soldi falsi. Quelli veri, portati via da casa di Candido Montini. Quelli falsi, che la sera prima un ragazzino minorenne con la passione per il trap aveva cercato di farsi cambiare.

Ieri mattina, nel carcere minorile del Beccaria, il pubblico ministero Myriam Iacoviello della Procura dei minori ha incontrato nuovamente il diciassettenne. Ma, come già lunedì al comando provinciale di Como, il ragazzo (assistito dall’avvocato Valentina Sgroi) si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio di garanzia è atteso per la giornata di oggi. A incastrarlo sono - al momento - gli esiti del lavoro dei carabinieri del Ris di Parla e delle squadre investigative scientifiche di Milano, nonché i prelievi del comando provinciale di Como. Perché il Dna del diciassettenne è stato trovato sul coltello usato per uccidere il commerciante di Catasco, ma non soltanto.

Tracce di quello che, inizialmente, è stato messo agli atti come “Ignoto 1” sono state rinvenute sul cancello d’ingresso alla proprietà di Candido Montini. Quel cancellato che è stato trovato chiuso dai primi soccorritori e che l’omicida ha sicuramente scavalcato, sia per entrare che, successivamente, per uscire. In particolare una traccia è stata trovata sulla parte laterale interna della colonna accanto al cancelletto e poi, ancora, sul corrimano che porta verso la porta d’ingresso dell’appartamento diventato scena del crimine. Dopo aver scoperto il litigio del giorno prima tra la vittima e il minorenne, grazie ai prelievi fatti alla famiglia del ragazzo e al giovane stesso, i carabinieri hanno scoperto che “Ignoto 1” sarebbe proprio lui. Tracce che vanno ad aggiungersi a quella rinvenuta sul coltello.

La ferita alla mano

Il coltello utilizzato dall’assassino, e ritrovato su una tettoia di ferro di una vecchia legnaia lungo la via di fuga pedonale usata dall’omicida, è un coltello d’acciaio, di quelli che si usano comunemente in cucina, totalmente in acciaio, con una lama lunga 12 centimetri. Tra manico e lama i carabinieri del Ris hanno trovato una traccia di sangue, sangue che gli esami hanno ricondotto al diciassettenne in cella da lunedì scorso. Quando è stato fermato, sulla mano destra del giovane i carabinieri hanno notato una ferita quasi completamente rimarginata che, nell’ipotesi investigativa, potrebbe essersi procurato mentre affondava i colpi contro la vittima.

Candido Montini è stato colpito ben 28 volte. Sulla testa. Sul volto. Tra addome e torace. Sulla spalla. Sul braccio. Sulle mani. E quella fatale alla gola. Un colpo inferto mentre il 74enne di Catasco era a terra. Da qui la contestazione dell’aggravante della crudeltà.

“Voglio soldi, voglio soldi, voglio soldi” cantava il giovane trapper accusato dell’omicidio. Soldi veri. Soldi falsi. Soldi maledetti.

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