Dongo dice il no al Comitato 25 Aprile: «Grazie, preferiamo fare da soli»

I l Comune simbolo della lotta al fascismo declina l’invito alle commemorazioni unitarie. La spiegazione del sindaco: «Già concordata una manifestazione con gli altri sindaci della zona»

Fa inevitabilmente rumore il “no” del Comune di Dongo al Comitato per l’80° anniversario della Liberazione. E non poteva essere altrimenti, alla luce del valore simbolico della località.

Il sindaco Mauro Robba, ha declinato l’invito di Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) e Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, che stanno tirando le fila per la costituzione di un organismo rappresentavo in grado di redigere un programma di iniziative per il 2025, quando appunto ricorrerà l’80° della fine della Seconda grande guerra e della caduta del fascismo.

Dongo, come noto, è il paese che più di tutti gli altri è coinvolto nella Liberazione: il 27 aprile 1945 in piazza venne arrestato Benito Mussolini, il giorno seguente dinanzi al molo vennero giustiziati i suoi gerarchi e in paese, fin dal ’44, si sviluppò un movimento della Resistenza che ebbe come simbolo il martire partigiano Giulio Paracchini, a cui è tuttora intitolata la stessa piazza centrale.

«Gradiremmo molto l’adesione del Comune di Dongo – aveva scritto per l’Anpi provinciale Renato Tettamanti – in considerazione del ruolo che ha avuto per la fine del fascismo e per l’adesione del locale Comune all’associazione dei sindaci “Mayor for Peace”».

La risposta arrivata, tuttavia, è inequivocabile: «In riferimento alla vostra richiesta di adesione al Comitato per le celebrazioni dell’80° della Liberazione – scrive il Mauro Robba all’Anpi provinciale, presieduta da Manuel Guzzon – come già comunicato dal direttore del Museo della fine della guerra, Samuele Tieghi – il Comune di Dongo non è intenzionato ad aderire. L’Amministrazione comunale si riserva la possibilità di accogliere eventuali altre iniziative relative al tema in questione». Al di là della risposta ufficiale, Robba chiarisce meglio con La Provincia le regioni del proprio “no”: «Con il Museo stiamo lavorando per promuovere, presumibilmente nel mese di aprile, una commemorazione dei Caduti della Guardia di finanza, che sarà un ricordo della Liberazione. Per il 25 aprile, inoltre, abbiamo già concordato con i sindaci degli altri Comuni altolariani una manifestazione congiunta proprio a Dongo, per onorare tutti coloro che hanno contribuito, a rischio della propria vita, a riaffermare la libertà e la democrazie nel nostro Paese. Il Comune ha già intrapreso un proprio programma, insomma, e preferisce declinare l’invito di Anpi».

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