
Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 19 Marzo 2025
Dongo: «Non si farà l’evento sul gerarca Nicola Bombacci»
La presentazione del libro cancellata dal sindaco: «La richiesta era dell’associazione Nicollini, poi abbiamo scoperto che organizza Dodici Raggi»
Dongo
Non si farà la presentazione del libro su Nicola Bombacci a Dongo. L’evento, promosso dall’associazione “Mario Nicollini” e concordato in un primo tempo con il Comune (ne abbiamo riferito sul giornale di lunedì, ndr), è stato revocato dal sindaco, Mauro Robba, dopo aver ricevuto il volantino che lo annunciava e sul quale compariva anche la comunità militante dei “Dodici Raggi”, che ha come simbolo il sole nero che, dalla fine del secolo scorso, è stato ripreso da diversi movimenti neonazisti. Associazione assai nota: gli adepti celebrano il compleanno di Hitler e predicano il negazionismo.
«Nella richiesta al Comune di concessione dello spazio comunale – spiega il primo cittadino a questo proposito – figurava la sola associazione “Nicollini”, già presente a Dongo negli anni passati. Ieri, invece, abbiamo scoperto dal volantino che pubblicizza l’iniziativa culturale che il primo organizzatore è la comunità militante dei Dodici Raggi, con tanto di simbologia evocativa di matrice neonazista. E questa presenza non possiamo accettarla».
Per domenica 23 marzo era stato chiesto il centro polifunzionale di Parco Scalini per la presentazione del libro storico “Nicola Bombacci – opere complete”, di Enrico Labanca, con Massimiliano Conti nelle vesti di moderatore. Bombacci, dopo essere stato tra i fondatori del Partito Comunista in Italia nel 1921, divenne in seguito fascista e fidato consigliere di Mussolini. Il 28 aprile de ’45 fu fermato a Dongo al seguito della colonna tedesca e giustiziato con altri quattordici gerarchi.
Dinanzi all’annuncio dell’evento con istanza da parte dell’associazione “Nicollini”, la stessa che ogni anno organizza la commemorazione dei gerarchi a Dongo con tanto di saluto romano, l’Anpi Dongo si era decisamente opposta, ma il sindaco non risparmia critiche a tutti coloro che vanno in piazza gli uni contro gli altri: «Stiamo lavorando per la pace e per educare le giovani generazioni ai valori della concordia e della democrazia – afferma – Per noi l’ottantesimo anniversario della Liberazione non può diventare motivo di ennesimo scontro, con il rischio di vanificare tanto impegno. In occasione dell’anniversario del 25 Aprile stiamo lavorando con gli istituti comprensivi del territorio per l’animazione dei percorsi partigiani creati proprio per volere delle amministrazioni locali a monito di quanto accaduto, affinché non riaccada mai più».
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