«Fiducia all’Anas, ma a tempo». I sindaci prima aspettano i cantieri

Le reazioni Dopo le rassicurazioni del dirigente sulla copertura dei fondi per la variante. Spaggiari: «Serve comunque un commissario». Gandola: «A breve avremo la controprova»

Fiducia a tempo. La lunga intervista a “La Provincia” del responsabile della Struttura Territoriale Anas Lombardia, Nicola Prisco, con le rassicurazioni sulla prosecuzione del cantiere, hanno un po’ rasserenato almeno una parte dei sindaci del territorio.

Restano tuttavia i nuvoloni che si sono addensati minacciosi su entrambi i portali della variante della Tremezzina, visto che i dati restano incontrovertibili: delle cinque gallerie da scavare è stato ultimato solo il “salto di montone” di Colonno, e ai primi di agosto risultavano attivi soltanto gli scavi della galleria principale di Colonno, la “Comacina”.

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Anas si è detta certa dei fondi per completare l’infrastruttura con annessa possibilità di «incrementare il finanziamento tramite i contratti di programma che annualmente Anas sottoscrive con il ministero delle Infrastrutture». Questa è ovviamente una garanzia che il territorio attendeva, ma non basta.

«La via maestra resta quella di un Commissario straordinario, sul modello di quanto individuato per la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova, che da oggi al taglio del nastro possa gestire le diverse fasi del cantiere - rimarca il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, Comune cui fa capo il Cisr (Coordinamento istituzionale statale Regina) -. La mia proposta, in linea con il presidente dell’Amministrazione provinciale Fiorenzo Bongiasca, è che sia un tecnico e non un politico a guidare le sorti della variante. Nell’intervista di Anas registriamo un’importante apertura di Anas verso il territorio quantomeno a livello di conferme, come la ripresa dello scavo anche della galleria di servizio a Colonno. Bene anche l’ufficialità della realizzazione dell’approdo a lago a Griante. Mi auguro che questo flusso di notizie non si interrompa - aggiunge Spaggiari - garantendo ai sindaci la massima informazione su un tema così delicato e d’attualità».

Dal canto suo il sindaco di Griante, Pietro Ortelli, ha fatto sapere che «solo dopo la ripresa dei lavori, indicata a Griante per lunedì prossimo, deciderò se confermare o meno la manifestazione del 7 settembre, per la quale in tanti mi hanno spronato a proseguire senza indugi».

«Mi sembra che per quel che concerne il portale di Griante l’ingegner Prisco abbia ufficializzato diverse notizie di rilievo, dalla realizzazione dell’approdo a lago al fatto che gli extra costi al momento trovino copertura economica - dice Ortelli - . Ci sono ancora punti da chiarire perché in fondo sarebbe importante sapere quando il Collegio consultivo tecnico si esprimerà sul riconoscimento dei costi per il conferimento del materiale contenente arsenico in uscita da Griante. Cioè quando potranno riprendere gli scavi».

Termine

«Avremo la controprova rispetto alle parole dell’ingegner Prisco il prossimo 2 settembre alla ripresa delle “volate” tramite esplosivo anche dentro la galleria di servizio a Colonno - dice Davide Gandola, sindaco del paese - . Bisognerà pazientare ancora un paio di settimane. Fiducia in questo momento deve essere la parola d’ordine. Fiducia a tempo, aggiungo. Mi auguro che in tutto questo complesso ragionamento Anas stia definendo anche l’importante questione del prolungamento della passerella a lago per raggiungere in sicurezza il cimitero. Come Amministrazione sin qui la parola data nei confronti di Anas l’abbiamo sempre rispettata».

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