Fin che la barca non va: altro aliscafo ko

Navigazione Il Byron che avrebbe dovuto entrare in servizio si è guastato pochi chilometri dopo la partenza. Forse riparte stasera, in servizio solo un altro natante veloce. Niente corsa di ritorno da Como per gli studenti

Sembrava sul punto di ripartire l’aliscafo “Lord Byron”, garantendo così la possibilità di effettuare la corsa delle 13.30 di ieri da Como. Invece un nuovo guasto meccanico, pochi giorni dopo il precedente, l’ha nuovamente costretto ai box allungando così una sequela di disagi per pendolari, studenti e turisti.

Disagio specifico che durerà, si spera, soltanto fino a stasera, che si accumula ad un disagio cronico, quello che ieri ha visto in servizio soltanto un mezzo rapido, l’aliscafo “Freccia dei Giardini”.

Cancellazioni

Ieri pomeriggio il sito di NaviComo ha infatti dato conto della cancellazione di altre sette corse rapide per la giornata odierna, a cominciare da quella delle 7.03 in partenza da Menaggio per finire con l’ultima corsa della sera, che salpa da Como alle 19.10. Cancellata anche la corsa delle 17.10 da Como.

Si tratta di un disagio davvero rilevante, considerato che degli otto mezzi rapidi che compongono la flotta veloce della NaviComo al momento ne risulta in servizio uno solo, che garantirà oggi la prima corsa del mattino, in partenza da Colico alle 6.01. Nel pomeriggio è garantita invece la corsa delle 18.35 da Como.

Per tutti gli altri, occorre sperare. Gli studenti, ad esempio, che devono trovarsi una soluzione alternativa (autobus stracolmi o passaggio in auto) per tornare a casa dopo le lezioni a Como, visto che la corsa veloce delle 13.30 non ci sarà.

Inevitabile e più che giustificabile, lo sfogo via social di tanti abbonati, alcuni dei quali hanno preannunciato lo stop al rinnovo degli abbonamenti di fronte a una situazione di incertezza così prolungata. E NaviComo dovrà dar conto anche di come intenderà agire sul fronte di eventuali rimborsi.

Il problema, tra l’altro, non è solo connesso ai sette mezzi rapidi fermi al palo - il ricco elenco comprende tutti e tre i catamarani (“Città di Como”, “Città di Lecco” e “Tivano”) - ma anche alle difficoltà a trovare alternative: le corse autobus di Asf nelle ore di punta sono già di per sé piene, tenendo conto che la stagione turistica non è ancora finita.

Entro sera si saprà se a partire da giovedì la situazione potrà migliorare, con il secondo aliscafo nuovamente abile e arruolato.

La figura

Intanto ha avuto ampia eco la notizia - riportata dal nostro giornale - del possibile passaggio di consegne al vertice della NaviComo, con il direttore Nicola Oteri, sul Lario da quattro anni, destinato (pare) al lago Maggiore.

«In un momento di grande difficoltà, con tanti mezzi fuori servizio, un cambio al vertice della NaviComo non è in alcun modo auspicabile - fa notare il presidente dell’Assoalbergatori di Confcommercio, Luca Leoni - E questo perché il nuovo direttore, chiunque esso sia, avrà bisogno di tempo per ambientarsi, rischiando di amplificare i problemi già esistenti - . Si rischia un salto nel buio».

« L’attuale management si è costantemente rapportato con il territorio, pur senza negare le difficoltà e le problematiche con cui ancora oggi ci stiamo raffrontando. Problematiche noi stessi abbiamo spesso evidenziato con la dovuta enfasi . Spero e mi auguro - conclude Leoni - che questa scelta venga rivista, confermando almeno sino a dopo le Olimpiadi invernali del 2026 l’attuale direttore».

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