Francesca vinta dalla malattia: «Biologa, credeva nella scienza»

Bellagio Nata e cresciuta a Civenna aveva 51 anni: la piangono tre figli. Ricercatrice del San Raffaele lottava da sei anni

Ci ha provato fino alla fine. Ma anche il suo fortissimo spirito ha ceduto, lasciando un’intera comunità nel dolore. Francesca Sampietro è scomparsa dopo una lunga malattia, una lotta durata quasi sei anni e conclusa nel modo peggiore. Aveva 51 anni, era nata a cresciuta a Civenna di Bellagio salvo poi, dopo il matrimonio e i crescenti impegni lavorativi, spostarsi nel Varesotto a Saronno.

Lascia tre figli piccoli: Lorenzo di 15 anni, Andrea di 9 e Elisa di 6 anni. Una battaglia, quella di Francesca, che ha contraddistinto gli ultimi anni di una famiglia. Una volta lasciata alle spalle la prima diagnosi, sembrava essersi definitivamente ripresa ma poi la ricaduta è purtroppo risultata fatale.

Il marito Alessio Merella racconta gli ultimi difficili anni, dalla felicità alla tristezza e il futuro legato a tre figli meravigliosi: «Purtroppo Francesca ha vissuto una lunga e difficile malattia iniziata nel 2018. Ha lottato tanto in questi anni e in un primo momento sembrava aver risolto. Poi la malattia si è ripresentata e ce l’ha portato via al nostro affetto». Francesca credeva fortemente nella scienza e ha vissuto questa battaglia con vigore: «Lei era biologa al San Raffaele di Milano, faceva ricerca tutti i giorni e ci credeva tantissimo nella possibilità di combattere questa malattia», conferma il marito.

La coppia si era sposata nel 2004. «Abbiamo tre figli ancora abbastanza piccoli: di 6, 9 e 15 anni. È stato un periodo difficile l’ultimo, contraddistinto da tanti cambi di umore per tutti noi. Dopo la scoperta della malattia, c’è stata una grande ripresa e abbiamo vissuto tranquillamente fino a giugno dello scorso anno quando il problema si è ripresentato». La cinquantenne non ha mai rotto il rapporto con Civenna e Bellagio: «Vivevamo a Saronno, ma appena possibile eravamo a Civenna dove abbiamo una seconda casa, che abbiamo continuato a frequentare per il fine settimana e le feste. Francesca non vedeva l’ora di tornare nel suo paese. E lei ha deciso di essere seppellita nel cimitero di Civenna: il funerale si terrà oggi nella parrocchiale alla 15,30 preceduto dal rosario. Chiediamo di non acquistare fiori ma eventualmente fare donazioni indirizzate ai figli per i loro studi».

Un amore ricambiato quello di Civenna: «Era conosciutissima in paese perché, come detto, qui era cresciuta. Era una persona solare, di grande correttezza e serietà. Aveva studiato a Milano e lavorava nel capoluogo, ma era legatissima a queste zone, come era legatissima ai suoi figli, ha aiutato molto Lorenzo negli studi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA