Grandola: cervo contro un’auto in transito. L’autista illeso ma sotto choc

L’incidente nei pressi della centrale elettrica: gravi danni al mezzo

L’incidente avvenuto l’altra sera, a tarda ora, nei pressi della centrale elettrica, non rappresenta nulla di nuovo: un’auto in transito sulla statale Regina è finita contro un cervo sbucato all’improvviso sulla carreggiata.

Solo tanto spavento, per fortuna, per il conducente, un giovane di San Siro, e danni al veicolo, con il parabrezza infranto proprio dinanzi al posto di guida; per l’animale, invece, nulla da fare.

Come riferito di recente dal comandante della polizia provinciale, Marco Testa, gli incidenti causati da selvaggina in ambito provinciale nel 2024 ammontano a circa uno al giorno e la gran parte è avvenuta sui rettilinei che attraversano il Pian di Spagna e fra Grandola e Carlazzo.

Da parte delle autorità competenti non si smette di invocare una velocità moderata, sottolineando come molti impatti avvengano a tarda sera o di notte, quando le strade sono poco battute e chi vi transita tende ad eccedere con la velocità.

Ma anche questa non può essere letta come una regola che mette al riparo. È infatti vero che all’estremità nord del Lario e nel Porlezzese i branchi di cervi sono aumentati a dismisura e i piani di abbattimento in atto non sembrano sufficienti a contenerli.

Interviene in merito anche la presidente della Pro Loco di Porlezza, Sabrina Risi, che commenta così il post sull’ultimo sinistro comparso sulla pagina facebook “Porlezza e Valli”.

«Negli ultimi mesi ci sono stati parecchi incidenti. E non dipende nemmeno dall’orario. Io stessa, lo scorso dicembre attorno alle 18.30, andavo piano e ho evitato per poco un cervo proprio a Grandola. Non è stata una questione di velocità, ma di pura fortuna. La situazione – conclude Risi – è fuori controllo e molto pericolosa». Numerosi i casi. Un’altra utente di facebook aggiunge sull’argomento: «A me è capitato alle 10.30 di mattina: mi hanno attraversato addirittura tre cervi. Eppure nessuno provvede a fare qualcosa. Forse ci deve proprio scappare il morto».

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