Griante chiede soldi per il lungolago, Bellagio e Varenna dicono no

Il caso Il Comune voleva 5mila euro per la pulizia dal pontile dei traghetti al parcheggio dei bus

Griante

La “perla” del Lario, Bellagio e così Varenna hanno subito declinato l’invito - messo per iscritto venerdì dal sindaco di Griante Pietro Ortelli - di compartecipare per una quota pari a 5mila euro ciascuno alle spese di pulizia del tratto di lungolago che va dal pontile dei traghetti di Cadenabbia sino ai 16 stalli per il parcheggio dei bus turistici di fronte al Lido. Una vicenda che si trascina in maniera accentuata dal post pandemia, quando il sindaco di Griante aveva iniziato a far notare che il parcheggio dei bus di Cadenabbia si era trasformato in un’area di sosta per i turisti diretti e di ritorno da Bellagio, senza alcun tipo di indotto per Tremezzo e Griante.

La lettera

Situazione poi peggiorata, sotto questo aspetto, nell’ultimo biennio. «Concordo sul fatto che Griante non possa essere il parcheggio per i bus turistici a disposizione di tutto il Centro lago, con tutto ciò che queste dinamiche portano in dote per Cadenabbia. Non sono assolutamente d’accordo invece sul fatto che Bellagio debba contribuire ai costi per la pulizia di quel tratto di lungolago - fa notare Luca Leoni, presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio e consigliere di maggioranza nella “perla” del Lario -. E’ una richiesta che non trova alcuna motivazione di fondo. Allora alla stessa stregua bisognerebbe imbastire un discorso analogo per Varenna, visto l’alto afflusso di turisti che arrivano in treno. È un discorso situazione da affrontare quello inerente i tanti pullman turistici che si rivolgono al parcheggio di Cadenabbia, ma che non può sicuramente includere altre riflessioni, come quella di una compartecipazione alle spese da parte di altri Comuni per la pulizia del lungolago a Cadenabbia. Aggiungo che se il sindaco di Griante dovesse liberamente decidere di chiudere il parcheggio dei bus, ce ne faremo una ragione. Ritengo che ogni Comune debba gestire il proprio territorio».

Dal sindaco di Varenna Mauro Manzoni è arrivato un lapidario “no comment” rispetto alla richiesta del primo cittadino di Griante. «Non conosco di persona il sindaco e non ho ancora visto la lettera. Ho tanti problemi e situazioni di cui occuparmi. Ci manca anche che mi faccio carico anche di quelle di altri Comuni».

L’amarezza di Ortelli

Dunque, come prevedibile, entrambi i Comuni hanno risposto con un “no” ai contenuti della missiva del primo cittadino di Griante, il quale ieri al nostro giornale ha fatto sapere di voler sottoporre la questione alla Giunta ed alla sua maggioranza. «Non escludo qualche iniziativa per i mesi clou della stagione turistica, inclusa quella di raccogliere a Cadenabbia cartacce, lattine e quant’altro scaricate a Cadenabbia dai turisti in arrivo con il traghetto e verso resa riportare questi sacchi contenenti immondizia di vario tipo in quel di Bellagio - la chiosa di Pietro Ortelli - Forse così si capirà che la mia richiesta non è campata in aria. Quanto al parcheggio dei bus, vedremo cosa accadrà. Potrebbe tornare a completa disposizione delle auto».

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