Griante e l’allarme turismo: «Invasi dai bus, anche Bellagio ci aiuti»

Il sindaco Ortelli scrive al comune dirimpettaio (e a Varenna) chiedendo un contributo per far fronte alle spese. «Il piazzale dei traghetti usato dai turisti che vanno sull’altra sponda. A noi nessun indotto, ma rifiuti ovunque»

Griante

Dalle parole ai fatti. E così dopo aver chiesto una formale collaborazione sulla gestione dei pullman turistici e dell’overtourism, il sindaco Pietro Ortelli si è rivolto - con una missiva spedita ieri mattina - ai primi cittadini dirimpettai di Bellagio (Angelo Barindelli) e Varenna (Mauro Manzoni), battendo cassa per la pulizia del tratto di lungolago che va dal pontile dei traghetti di Cadenabbia sino al parcheggio degli autobus di fronte al Lido.

Il tema è noto ed anche il nostro giornale soprattutto dal post pandemia in poi se n’è occupato più volte. I 16 parcheggi destinati ai bus turistici (30 euro la quota giornaliera del ticket) sono quasi destinati in toto ai gruppi di turisti diretti (e di ritorno a metà pomeriggio) da Bellagio e Varenna, che - per dirla con il primo cittadino - «sul territorio e cioè a Griante e Tremezzo non lasciano indotto, ma in compenso a Cadenabbia troviamo i cestini portarifiuti stracolmi e cartacce e così lattine e altro un po’ ovunque, inclusa l’area che ospita la statua in ricordo del Cancellerie Konrad Adenauer».

Da qui la lettera, il cui pezzo forte è sicuramente quello in cui il primo cittadino di Griante chiede ai due colleghi sindaci di «contribuire alle spese di pulizia del lungolago nel tratto compreso tra il pontile di imbarco dei traghetti e il parcheggio degli autobus situato in fregio alla Regina, di fronte al Lido di Cadenabbia per un importo annuo quantificabile in 15 mila euro da suddividere tra il nostro Comune ed i Comuni di Bellagio e Varenna per 5 mila euro ciascuno».

Pietro Ortelli, nella lettera, ha motivato la richiesta con il fatto che «Griante è costretto a dover garantire una pulizia quotidiana del lungolago interessato dall’afflusso dei turisti diretti a Bellagio e Varenna, impegnando risorse economiche ed umane». «E’ una questione di equità. Peraltro in questo contesto ho letto e apprezzato le parole del presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio Luca Leoni, da anni amministratore comunale a Bellagio, che ha definito corretto e condivisibile il mio appello della scorsa settimana a trovare un punto di incontro tra le nostre esigenze e quelle, prettamente turistiche, di Bellagio e Varenna», le parole del primo cittadino.

«La stagione turistica si è notevolmente allungata e di fatto va da marzo a novembre inoltrato - la chiosa di Pietro Ortelli -. Non possiamo essere lasciati da soli contro questo assalto turistico lungo otto mesi, che al nostro Comuni porta molti oneri e disagi e quasi nessun riscontro in termini economici».

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