Griante, tante promesse ma il tunnel è fermo da novembre

Variante Regina Il sindaco Ortelli: «Finita la campagna elettorale, si torni a parlare di cosa succederà»

I lavori al portale di Colonno della variante della Tremezzina sono ripartiti, ma non con il ritmo sperato dopo il clamoroso stop alla quasi totalità delle opere del 15 aprile scorso. Al momento - secondo le indiscrezioni raccolte dal nostro giornale - a Colonno si viaggia ad un’esplosione al giornodentro la galleria principale “Comacina” e a un paio di volate a settimana dentro l’attigua galleria di servizio. Galleria in cui l’impresa ha deciso di non utilizzare la maxi fresa meccanica a piena sezione”Tbm” - che aveva garantito l’assegnazione dell’appalto da 412 milioni di euro all’associazione di imprese italo-spagnola - senza peraltro fornire una convincente alternativa.

Pochi camion

Una prova che i lavori non sono ripresi a ritmo adeguato deriva dal numero dei camion impiegati per trasportare i detriti (contenenti idrocarburi) nella discarica di Tirano: ne stanno viaggiando solo 25 rispetto ai 60 previsti. Inoltre, ai ritardi già palesi - calendario alla mano si è arrivati solo alla metà degli scavi in galleria previsti nel cronoprogramma iniziale sui due portali - si aggiunge anche l’incertezza sulla ripresa delle volate al portale nord di Griante, dove la galleria di servizio è ferma addirittura dallo scorso novembre. E se, come si sussurra, non riprenderanno prima di settembre, significherebbe quasi un anno di stallo.

In attesa di un aggiornamento sullo stato dell’arte da parte di Anas (la richiesta del Tavolo di coordinamento di avere comunicazioni puntuali da “girare” ai cittadini sul modello di quanto avvenuto nei quattro mesi di chiusura è nuovamente caduta nel vuoto), resta da capire cosa accadrà da qui alla pausa del cantiere prevista ad inizio agosto.

«La campagna elettorale è finita. Ora con grande serenità si può tornare a parlare nel concreto di quello che succederà lungo il tracciato nella variante - dice il sindaco di Griante Pietro Ortelli - . Tornerò a chiedere se il “no” al conferimento a lago dei materiali di scavo è definitivo o può essere rimodulato. Peraltro, in questo contesto, è mia intenzione inviare una nuova lettera al ministro Matteo Salvini, Anas e Regione Lombardia, chiedendo se il materiale in uscita dal portale di Colonno, qualora dovessero diminuire i valori degli idrocarburi naturali, possa essere conferito nel tratto di lago antistante il portale nord della Ca’ Bianca di Griante, invece di percorrere chilometri su chilometri per questo e quel sito di conferimento».

Conferimenti

«È inoltre opportuno che Anas spieghi cosa prevede nel dettaglio l’intesa economica raggiunta con l’impresa per il conferimento del materiale contenente arsenico naturale in uscita da Griante. Da sindaco - conclude - è giusto avere una data di massima sulla ripresa dei lavori alla Ca’ Bianca».

Il prefetto Andrea Polichetti ha annunciato per metà luglio una nuova convocazione del Tavolo di coordinamento a Villa Gallia. Intanto, archiviate le elezioni comunali, dovrà essere formalizzata anche la ricostituzione del Cisr (Comitato istituzionale statale Regina) con capofila Menaggio. Questo perché 40 e più Comuni insieme - e formalmente sulla stessa lunghezza d’onda - avranno un potere contrattuale maggiore rispetto ai singoli paesi che avanzano istanze.

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