Hitchcock, il primo vip dell’isola Comacina: «Ne era affascinato»

La storia Un legame profondo con il celebre regista ben prima dell’arrivo delle star di Hollywood. La lunga amicizia con l’oste della Locanda, Lino Nessi

Ben prima che Hollywood sbarcasse in forze su questo ramo del lago di Como e nel “cuore” della Tremezzina (l’ultimo rimando diretto è al 2021 ed alle alle riprese targate Ridley Scott di “House of Gucci”) il grande cinema era già di casa in zona e, nel dettaglio, sul minuscolo lembo di terra dell’isola Comacina, con la sua storia millenaria.

Anche per questo motivo il Comune di Tremezzina insieme al Comune di Como ha voluto celebrare questo profondo legame attraverso un film documentario dal titolo “Hitchcock Island” a cura di Paolo Lipari.

Anteprima

L’appuntamento con l’anteprima di questo interessante film documentario è per giovedì alle 20.30 al cinema “Astra” di Como. «Il progetto intende indagare il profondo legame d’amore che Alfred Hitchcock, il “Maestro del brivido”, coltivò con l’isola Comacina, un luogo del Lario ricco di mistero - si legge nella nota a firma dell’Amministrazione comunale, guidata da Mauro Guerra - Isola che insieme a Cernobbio e Nesso fu una delle location prescelte per il suo primo film The Pleasure Garden del 1925». Questa ricerca, dal lago di Como, si è allargata poi dal lago di Como a Milano, Trieste e Parigi.

«L’isola Comacina fu il contesto che alimentò un progetto cinematografico fondamentale per la carriera di Alfred Hitchcock», si legge nella nota a corredo dell’iniziativa di giovedì, che alla proiezione di “The Pleasure Garden” abbinerà l’accompagnamento musicale dal vivo a cura di Francesca Badalini (pianoforte) e Aurora Bisanti (violino). L’ingresso alla serata è libero sino ad esaurimento posti.

Il legame tra Alfred Hitchcock e l’isola Comacina è testimoniato anche dall’amicizia con una figura leggendaria (nell’accezione più genuina del termine) di questo minuscolo lembo di terra, vale a dire il Cavalier Lino Nessi, l’oste della Locanda dell’isola Comacina noto con l’appellativo di “Cotoletta”.

La testimonianza

«Come ho riportato anche nel libro “L’isola che c’era”, Alfred Hitchcock e mio papà (il Cavalier Nessi) hanno portato avanti una bella amicizia. Per anni, in particolare dal ’64 in poi, è venuto alla Locanda, incuriosito dalla millenaria storia dell’isola Comacina e dalla maledizione scacciata con il rito del caffè - le parole di Albertina Nessi a La Provincia-Questa isola funestata dalle maledizioni, poi esorcizzate da un rito reso possibile grazie a una figura dotata di grande personalità quale è stato mio padre. Osservandolo ho avuto l’impressione che meditasse di fare un film sull’isola. Altri tempi. Nessuno lo avvicinava pur essendo molto conosciuto».

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