I ladri traditi da un mozzicone: denunciati in quattro

Tremezzina Un anno fa avevano rubato e bivaccato per giorni in un’abitazione a Mezzegra

Grazie a un mozzicone di sigaretta, i carabinieri di Tremezzina sono riusciti a dare un volto e un nome agli autori di un furto messo a segno l’8 luglio 2023 a Mezzegra. Furto segnalato da madre (ultraottantenne) e figlia, che di ritorno dopo quindici giorni di vacanza, avevano scoperto che qualcuno aveva bivaccato - a quanto pare per giorni - all’interno della loro abitazione. Ora, a un anno di distanza, militari i guidati dal maresciallo Paolo Lo Giudice - in stretto contatto con i colleghi di Menaggio con il maresciallo Ciro Pesce - sono risaliti agli autori. Presunti, fino a quando non ci sarà una sentenza di colpevolezza.

Le indagini hanno permesso di accertare che ad entrare in azione erano stati tre nordafricani e un iracheno, di età compresa tra i 18 ed i 25 anni, senza fissa dimora, che sono stati denunciati per furto e violazione di domicilio. Tutti e quattro sono ricercati.

L’incursione

Madre e figlia avevano trovato l’intera abitazione a soqquadro e avevano scoperto che mancavano 1.200 in contanti ed alcuni capi d’abbigliamento. Subito era scattata la denuncia, con tanto di sopralluogo dei carabinieri. Che avevano repertato una serie di oggetti trovati in casa e che si presumeva fossero stati toccati dai ladri, come alcuni mozziconi di sigaretta.

Quarantotto ore dopo il furto, i carabinieri di Menaggio avevano fermato e controllato lungo la Regina quattro stranieri, fotosegnalati e denunciati perché privi di documenti. Allora non c’erano elementi per collegare i quattro al furto: a questo ha pensato la tecnologia.

Accertamenti

Gli accertamenti compiuti dal Ris (il Raggruppamento dei carabinieri per le investigazioni scientifiche) di Parma sul Dna, infatti, hanno permesso di associare ad uno dei quattro un mozzicone di sigaretta repertato all’interno dell’abitazione. Da lì il collegamento al furto dell’8 luglio e il coinvolgimento degli altri tre sulla base degli indizi raccolti.

Quell’episodio aveva destato parecchia preoccupazione, dopo mesi di relativa tranquillità sul fronte dei furti in abitazione.

Madre e figlia hanno voluto mostrare la gratitudine verso i carabinieri della Compagnia di Menaggio e delle stazioni di Tremezzina e Menaggio attraverso una lettera aperta scritta a mano. «La cosa positiva è stato l’intervento tempestivo dei carabinieri di Tremezzina - si legge -. Ci hanno assistite e rassicurate, garantendo la loro protezione per tutta la giornata (...). Un ringraziamento particolare va al comandante della stazione di Tremezzina, che ci ha aiutato a mettere in sicurezza la casa, indirizzandoci con dei consigli sulle misure da adottare».

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