Cronaca / Lago e valli
Venerdì 20 Dicembre 2024
Il bandito del bar scoperto dopo sette anni. Grazie al Dna lasciato sulla tazzina del caffè
Schignano: condannato un uomo di 29 anni per il colpo del 2017
Decisiva, per arrivare alla sentenza di condanna in primo grado con il rito abbreviato dopo oltre sette anni dai fatti, è stata una tazzina di caffè. Quella che uno dei due rapinatori aveva consumato fingendosi cliente del bar edicola Carpigo di Schignano. Era l’agosto del 2017.
Nel pomeriggio, due ragazzi a volto scoperto erano entrati nel locale e uno aveva chiesto un caffè. Al momento di pagare, mentre veniva aperto il registratore di cassa, era scattata la rapina commessa senza mostrare armi. I due avevano strattonato i presenti, intascando contanti e biglietti della lotteria istantanea per poi fuggire a piedi. Un colpo di poche centinaia di euro, in cui i rapinatori – poi rimasti anonimi – non erano invece riusciti a strappare il collier d’oro al collo di una donna presente.
I carabinieri della compagnia di Menaggio avevano avviato le indagini. Le vittime della rapina non avevano riconosciuto i malviventi, nonostante avessero agito a volto scoperto. Per questo motivo si era presupposto l’arrivo dei rapinatori da fuori, ed erano state controllate circa 150 auto in transito dalle strade che portano a Schignano nelle ore compatibili con la rapina. Nulla, tuttavia, era emerso.
Decisivo era stato però - tempo dopo - il caffè consumato fingendosi clienti. Da quella tazzina, infatti, i militari dell’Arma erano riusciti ad estrarre il Dna affidato poi al genetista Carlo Previderè, professionista noto e attivo su tutti i principali casi di cronaca nera a partire dalla Strage di Erba. Insomma, da quella “traccia” genetica la procura di Como è riuscita a risalire al nome di uno dei due rapinatori che questa settimana è stato processato con il rito abbreviato di fronte al giudice Walter Lietti. E al termine dell’udienza, dopo le conclusioni del pm Giulia Ometto, è arrivata la condanna a 2 anni e 8 mesi per un uomo di 29 anni residente a Milano. (Mauro Peverelli)
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