Cronaca / Lago e valli
Martedì 06 Agosto 2024
Il “conto” del turismo : fermi sulla Regina (senza alcuna ragione)
Tremezzina Nonostante i posti di controllo a Laglio continuano i problemi all’altezza delle strettoie. Oltre mille transiti sotto i varchi in appena un’ora
In molti ieri si sono chiesti il perché di questa ennesima mattinata di caos lungo la Statale Regina, tenendo conto anche del posto di controllo istituito dalla Polstrada a Laglio, sul modello di quanto avvenuto sabato mattina, all’indomani della decisione del prefetto Andrea Polichetti di inasprire le maglie dei controlli una volta appurato che la sola sanzione da 60,20 euro non serviva in alcun modo come deterrente per i mezzi pesanti. La risposta è tutto sommato semplice e preoccupante al tempo stesso. E questo perché ancora una volta il tratto di Regina compreso tra la strettoia di Sala Comacina e il rettilineo di Lenno (la coda si è poi allungata sino ad Azzano di Mezzegra) ha alzato “bandiera bianca” unicamente a causa degli elevati volumi di traffico e senza alcuna (apparente) motivazione contingente. Prova ne sia che tra le 11 e mezzogiorno il varco Ocr di Spurano di Ossuccio ha letto - in base ai numeri forniti dal comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli - ben 1.066 targhe su un totale di quasi 6.500 mezzi transitati da mezzanotte in poi.
Copione conosciuto
Appurato ancora una volta che si tratta di volumi da piena stagione turistica, il dato oggettivo è rappresentato dal fatto che quella di ieri è stata la mattinata soprattutto dei camper - il cui ingombro si nota eccome, ad esempio, nella strettoia di Isola di Ossuccio - e così dei mezzi di cantiere della Variante, a tre giorni dallo stop ai lavori per la pausa agostana.
L’altro dato di assoluto rilievo è costituito da una considerazione notata da diversi automobilisti in transito - alcuni dei quali fermi in coda per oltre 20 minuti sempre nel medesimo punto hanno rispolverato la protesta dei clacson - e cioè che ormai a finire nel vortice delle code non sono più solo le strettoie, ma anche il rettilineo di Lenno, con il serpentone di auto e mezzi che poi si è allungato sino ad Azzano di Mezzegra, come anticipato. A complicare il tutto, anche se solo per pochi minuti, un incidente che si è verificato a Griante poco prima delle 14 e che ha coinvolto un motociclista di 25 anni residente a Cernobbio, ricoverato in condizioni non gravi a Gravedona.
Quello di ieri è un copione con cui dunque bisognerà convivere almeno per le prossime due settimane, ricordando l’importante lavoro svolto dalla Polstrada di Tremezzina a Laglio - alla confluenza tra la Regina e la “strada bassa” - e ad Ospedaletto di Ossuccio. Peraltro ieri chi ha tentato la fortuna cercando di bypassare la coda attraverso la strada di collegamento tra Lenno e Ossuccio è poi dovuto tornare sui propri passi, causa rallentamenti anche sulla viabilità comunale.
Il biglietto da visita di questo primo lunedì di agosto è da ricondurre agli oltre 33 mila transiti del fine settimana, 16.902 concentrati nella domenica di sole e colonnina sopra i 32 gradi. Numeri che proiettano il mese di agosto sopra i 500 mila transiti, ben al di sopra il dato registrato lo scorso anno.
Per fornire un altro riferimento diretto della mattinata di caos di ieri mattina, vanno rimarcati con tutta l’enfasi del caso i 1354 passaggi registrati domenica tra le 10 e le 11 - nel picco della “gita fuori porta” sul lago - dal varco Ocr di Spurano, ovvero soli 288 transiti in più rispetto a quelli letti ieri tra le 11 e mezzogiorno. E oggi nuovo campanello d’allarme complice anche il maxi afflusso al mercato del martedì di Lenno, capace di richiamare un numero importante di residenti (anche dai paesi vicini) e turisti.
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