Il costo dei nubifragi: per i danni degli ultimi diluvi sono serviti 300mila euro

Maltempo Nella notte tecnici al lavoro per liberare la provinciale 4 dal fango di una frana a Gravedona. Pesante il bilancio per gli interventi di “somma urgenza” stilato dal Settore viabilità della Provincia

Le due distinte ondate di maltempo - che nel breve volgere di cinque giorni hanno interessato la quasi totalità dei Comuni comaschi - hanno portato in dote interventi legati alla “somma urgenza” - cioè posti in essere nelle ore immediatamente successive frane, smottamenti e grossi alberi sradicati - per una cifra vicina ai 300 mila euro, che, una volta definito anche il quadro degli interventi di venerdì a tarda ora, verrà inevitabilmente ritoccata al rialzo.

La conta dei danni

E’ quanto ha ufficializzato ieri mattina, al termine di questa settimana difficile su più fronti, il settore Viabilità di Villa Saporiti guidato da Bruno Tarantola. Le procedure standard prevedono ora la compilazione delle schede “Rasda” (adibite alla raccolta dei danni, quelle di domenica sono già state ultimate) da inviare poi a Regione Lombardia per il riconoscimento delle somme anticipate per fronteggiare questa situazione di piena emergenza.

L’ultimo intervento in ordine di tempo - in stretto raccordo con i vigili del fuoco del Distaccamento di Dongo (intervenuti in forze sul posto) - risale a venerdì a tarda ora, quando la provinciale 4 “del Dosso del Liro e Livo” è stata chiusa al traffico a causa del nubifragio che ha colpito in particolare la zona dell’Alto lago. Intervento, ad opera di un’impresa allertata da Villa Saporiti e dei vigili del fuoco, che si è reso necessario per rimuovere il materiale (fango e sassi) finito sulla sede stradale in località San Carlo a Gravedona.

Subito informato dell’accaduto il presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca. La strada è stata poi riaperta attorno alle 3, come confermato dal responsabile del Settore Manutenzione Strade, Sergio Galli. Ieri il tratto di “Sp.4” risultava perfettamente percorribile. Di sicuro, quanto a volumi di traffico, l’episodio che più ha creato apprensione è quello di Nesso (località Frigirola), dove un grosso castagno venerdì all’ora di pranzo si è abbattuto sulla sede stradale, interrompendo il traffico lungo l’ex statale Lariana, prezioso anello di collegamento tra Como e Bellagio. Vigili del fuoco e cantonieri di Villa Saporiti hanno avuto il loro bel daffare per rimuovere il grosso albero, prima di riaprire al traffico la provinciale. Per quel che concerne la zona più colpita, il Settore Viabilità dell’Amministrazione provinciale non ha avuto alcun dubbio nell’individuare la Val d’Intelvi, con tutte e tre le provinciali intelvesi (la Sp13, la Sp14 e la provinciale 15) colpite in varie misure da cadute di alberi. Peraltro la provinciale 13 era stata interessata domenica - con la Regina chiusa - da uno smottamento in località Muronico di Dizzasco.

Domani la ricognizione

Per domani mattina, con la settimana alle porte finalmente segnata da sole e bel tempo, il Settore Viabilità di Villa Saporiti ha preannunciato una ricognizione sui punti più critici per valutare eventuali interventi da porre in essere. Ancora ieri si notavano a bordo strada rami accatastati, pronti per essere rimossi e (parte del) materiale che nei prossimi giorni troverà degna collocazione. Il dato oggettivo è che grazie al lavoro dei cantonieri e così dei vigili del fuoco e in talune situazioni della Protezione civile la viabilità non ha subito grosse ripercussioni.

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