Il lago troppo basso “mangia” le sponde
E Tremezzina deve chiudere il parcheggio

Il livello è quindici centimetri sotto la media e vengono alla luce i primi problemi. Il provvedimento riguarda i posti blu nel tratto di passeggiata che si trova vicino a Villa Carlotta

I repentini saliscendi del livello del lago (ieri il Lario si trovava a 7,6 centimetri sopra lo zero idrometrico, 15 centimetri sotto la media stagionale del periodo), con annessa azione erosiva di rive e sponde, hanno imposto al Comune la chiusura tramite transenne e nastro di cantiere di una quindicina di posti auto blu (cioè a pagamento) nel tratto di passeggiata a lago tra il Grand Hotel Tremezzo e Villa Carlotta a Tremezzo. Premesso che l’area a lago del cinque stelle non è in alcun modo coinvolta in queste dinamiche (la zona transennata è a distanza di sicurezza), il Comune di Tremezzina - a fronte delle due profonde lesioni (o crepe) che si notano distintamente dal lago - ha deciso di intervenire tempestivamente, affidando con una determina a firma del responsabile Lavori pubblici Matteo Bordoli l’incarico per “l’indagine geognostica, geofisica e geotecnica” cui farà seguito la redazione di una “relazione geologica e geotecnica a supporto delle analisi dello stato di dissesto”.

Relazione propedeutica agli interventi di consolidamento che il Comune - per volontà del sindaco Mauro Guerra - intende effettuare senza indugi, a fronte anche dell’imminente stagione turistica, il cui primo atto è dato dalla riapertura di Villa Carlotta il prossimo 21 marzo.

Nella determina, il Comune ha evidenziato che già lo scorso 22 ottobre, attraverso sopralluoghi effettuati “dal geologo di fiducia”, era stato disposto «un piano di indagine per valutare la reale situazione geologica e statica dell’area». Poi, proprio per l’azione erosiva del lago amplificata dal moto ondoso, il deterioramento della pavimentazione, del muro di sostegno e della fondazione del parcheggio è avanzato in modo rilevante a tal punto di richiedere la chiusura in via precauzionale dell’area. Già martedì verranno effettuate le prime indagini propedeutiche all’iter citato poc’anzi dentro una situazione che il Comune, nella determina di affidamento dell’incarico, ha definito “in aggravamento costante e repentino”.

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