Soccorsi rapidi per un lago sicuro: il nuovo protocollo della Guardia costiera

Menaggio Nella sede operativa da appena due mesi, i prefetti di Como e Lecco hanno firmato un protocollo: «Con la sala operativa intervenire diventerà più facile»

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C’erano i prefetti di Como e Lecco, nella sede della Guardia costiera di Como e Lecco, per la firma del protocollo per gli “interventi di sicurezza sul Lario”. Sono intervenuti anche l’ammiraglio Piero Pellizzari, comandante della capitaneria di porto di Genova, il presidente dell’Autorità di bacino, Luigi Lusardi, il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, il comandante regionale dei Vigili del fuoco, Fabrizio Piccinini e l’assessore regionale Alessandro Fermi.

Il protocollo detta le linee guida per il coordinamento delle attività di soccorso che fanno riferimento alla Guardia costiera, che dal 15 giugno scorso opera con base a Menaggio. In particolare, grazie alla condivisione costante delle informazioni sui servizi operativi da parte delle varie articolazioni di soccorso e di polizia attive sul lago, la sala operativa della Guardia Costiera, competente per il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare e sui laghi maggiori «impiega il mezzo nautico più vicino all’evento SAR per assicurare in tempi rapidi il soccorso a diportisti e bagnanti».

Soccorsi rapidi per un lago sicuro: il nuovo protocollo della Guardia costiera. Video di Fabrizio Cusa

«In questi due mesi posso dire che la collaborazione con la Guardia costiera è stata ottima – ha esordito Lusardi facendo gli onori di casa (la sede della Guardia costiera è stata messa a disposizione dall’Autorità di bacino) – L’accordo che viene formalizzato oggi garantisce maggior sicurezza sul Lario, sempre più frequentato dai turisti, ed è un bel passo avanti».

Sulla stessa frequenza Spaggiari: «Nello sguardo affranto di un agente di Guardia costiera per non essere riuscito a salvare il giovane turista inglese affogato il mese scorso al largo di Nobiallo ho letto tanta umanità – sono parole del primo cittadino locale – I controlli a scopo di deterrenza sono fondamentali, soprattutto nel bacino medio Lario, sperando che non debbano più servire interventi in aiuto di qualcuno che rischia di annegare». Piccinini, da parte sua, ha lodato ogni iniziativa che possa servire a potenziare la sicurezza in acqua, mentre Pellizzari ha promosso a pieni voti il presidio di Menaggio: «Siamo da 25 anni sul Lago di Garda, siamo anche sul Maggiore e il protocollo di oggi è l’essenza delle necessita che ci sono anche sul Lario».

La Regione, attraverso Fermi, ha espresso il proprio sostegno alla causa: «Abbiamo investito parecchio in questo progetto – ha dichiarato l’assessore comasco – e i risultati di questo due mesi sono più che lusinghieri. Da sperimentale, insomma, per noi l’iniziativa può diventare stabile».

Cambio della guardia

I due prefetti, Andrea Polichetti (Como) e Sergio Pomponio (Lecco), si sono scambiati reciproci complimenti per l’impegno profuso e quello comasco ha approfittato per salutare i presenti, perché a breve continuerà il suo servizio a Brescia: «Sto per terminare la mia esperienza qui e mi fa piacere sottoscrivere oggi un impegno istituzionale finalizzato a salvare vite umane. Oggi – ha aggiunto il dottor Polichetti – in territorio comasco per l’ambito lacustre operano Guardia costiera, Vigili del fuoco, Guardia di finanza, Polizia di Stato e polizia provinciale: il protocollo regolerà gli interventi partendo da uno scambio di informazioni permanente per un’operatività corale più efficace».

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